La Bradi riapre i cancelli:ricominciano 63 dipendenti

Altri 130 lavoratori smaltiranno le ferie arretrate mentre per i restanti 180 sarà ancora la cassa integrazione ordinaria. Parzialmente soddisfatti i sindacati

Dopo la preoccupazione per il destino dell’azienda e la pausa per le feste, martedì riapre la Bradi Spa di Levate con 63 persone al lavoro. Altri 130 smaltiranno le ferie arretrate del 2002 e per 180 c’è la prosecuzione per altre cinque settimane della cassa integrazione ordinaria che si era aperta il 28 ottobre scorso e si era chiusa il 21 dicembre. La prosecuzione dell’attività, anche se a regime ridotto, è colta come un segnale positivo dai sindacati, anche se resta la preoccupazione per il futuro.
La Bradi produce dischi per i freni per le cosiddette "private labels", settore nel quale la concorrenza sui prezzi è molto marcata, e che risente della crisi generale del segmento auto.
A fine ottobre il consiglio di amministrazione si è sciolto e l’assemblea della Bradi ha nominato un amministratore unico, Angelo Rampoldi.

(3/01/03)
Su L’Eco di Bergamo del 4 gennaio 2003

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