La Latteria di Scalve
investe sui «tank latte»

Alla Latteria Montana di Scalve la produzione si fa tecnologica, automatizzando alcune fasi del ciclo di lavorazione. Per quanto riguarda la produzione si parla di 70 quintali di latte lavorato al giorno, che equivalgono a circa 7 quintali di formaggelle, circa 400 al giorno.

Alla Latteria Montana di Scalve la produzione si fa tecnologica, automatizzando alcune fasi del ciclo di lavorazione. «Abbiamo investito in alcuni comparti della nostra produzione – spiega il presidente della Latteria, Guido Giudici – per migliorarne l'aspetto igienico-sanitario e, allo stesso tempo, economizzare la nostra attività. Il primo investimento che abbiamo portato a termine è stato quello di acquistare un'autobotte per la raccolta del latte. Prima questa raccolta veniva fatta due volte al giorno con un pulmino che raccoglieva i bidoni del latte posti ai bordi della strada, ora viene messa in funzione un' autobotte, che raccoglie il latte dagli appositi tank posti in ogni stalla».

I tank per la raccolta del latte sono stati l'altro importante investimento fatto dalla Latteria: si tratta di contenitori che permettono di abbassare la temperatura del latte repentinamente facendola passare dai 36-38 gradi della mungitura ai 4, il che impedisce la proliferazione dei batteri.

Per quanto riguarda invece i numeri della produzione si parla di 70 quintali di latte lavorato al giorno, che equivalgono a circa 7 quintali di formaggelle, circa 400 al giorno e 146 mila in un anno. Cifre più esigue per gli altri prodotti della Latteria: il burro si assesta su una quantità di 150 quintali in un anno, ricotta e mozzarella per il momento vengono prodotti solo nei week end, ma con l'arrivo del periodo estivo la loro produzione verrà intensificata anche per rispondere alla maggior richiesta che ne viene fatta, in particolare allo spaccio.

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