La soluzione per risanare il tessile?
Un «filo d'Arianna» per fare sistema

"Un terzo delle imprese tessili italiane lavorano in Lombardia. Al loro fianco, da sempre, c'è il sostegno di Regione Lombardia che si concretizza in iniziative ispirate al metodo della partnership, della vicinanza della condivisione, per favorire la competitività delle aziende". Lo ha ricordato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo alla presentazione di Milano Unica, il Salone Italiano del Tessile che si è aperto martedì a Fieramilanocity e terminerà venerdì 11 settembre.

Presenti, oltre al presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, anche il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente di Milano Unica, Pier Luigi Loro Piana, il presidente Fiera Milano, Michele Perini, il presidente di Sistema Moda Italia, Michele Tronconi, e il vice presidente di Confindustria, Paolo Zegna.

Per dare nuovo impulso al settore e rilanciare la competitività del sistema "Regione Lombardia - ha detto il presidente Formigoni - è disponibile, come richiesto più volte dalle associazioni del comparto, a costituire una rete di coordinamento istituzionale di tutte le Regioni italiane che hanno nel tessile un loro punto di eccellenza, per tessere quel 'filo di Arianna' che ci faccia uscire più velocemente dal labirinto della crisi attuale. Occorre cioè fare sistema, che non significa uniformare, appiattire, mortificare le differenze o far rallentare chi può correre, ma dare ad ognuno la possibilità di valorizzare il proprio fattore trainante a beneficio di tutti".

"Ancora oggi - ha sottolineato Formigoni - la Lombardia è patria del tessile, un settore che ci ha permesso di conquistare una visibilità rilevante, anche a livello internazionale, grazie alla creatività dei nostri stilisti e alla meticolosità dei nostri artigiani, un comparto che costituisce una bandiera dell'immagine del made in Lombardy nel mondo".

BANDI PER SOSTENERE LE IMPRESE - Per favorire gli imprenditori del settore tessile, Regione Lombardia ha costituito il "Comitato Lombardia per la Moda", nel giugno scorso in collaborazione con Sistema Moda Italia, ha creato strumenti specifici per finanziare il comparto e ieri ha dato il via a 3 nuovi bandi specifici a sostegno della competitività del comparto tessile e moda (13 milioni di euro), che riguardano 3 macroaree, cioè investimenti, innovazione e sviluppo del sistema produttivo.

"Questi 13 milioni - ha proseguito il presidente Formigoni - sono l'ennesima misura approvata dal Governo regionale per far ripartire la nostra economia. Siamo, infatti, consapevoli dell'eccellenza che la Lombardia ha raggiunto in questo campo e non vogliamo che la crisi che il mondo intero sta affrontando si abbatta come una scure su un settore in cui l'Italia e la Lombardia vantano primati". Il presidente della Regione Lombardia ha anche citato il "bando per interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori prioritari, tra cui quello della moda" (36 milioni di euro), che ha l'obiettivo di migliorare i modelli di business e di sostegno alle azioni di marketing collettivo e di lotta alla contraffazione e delle misure specifiche per l'internazionalizzazione (8 milioni di euro) per la promozione delle imprese all'estero tramite il sostegno a microprogetti a dimensione regionale e settoriale e a macroprogetti su grandi aree geografiche.

ACCESSO AL CREDITO - Un ulteriore tassello della strategia della ripresa è rappresentato dal sostegno alle imprese attraverso risorse che facilitino l'accesso al credito, tramite incentivi mirati e la semplificazione dei bandi e dei procedimenti amministrativi.

FORMAZIONE - Accanto agli strumenti dedicati alle imprese, un ruolo decisivo è giocato dalla formazione. Il presidente Formigoni ha pertanto sottolineato il finanziamento di circa 15 milioni di euro che la Regione ha destinato nella passata programmazione FSE ai corsi di formazione per attività formative specifiche nel campo del tessile, l'esperienza molto positiva dei 3 poli formativi lombardi Milano, Como e Pavia e il progetto SOSTES, realizzato da Regione Lombardia (che ha impegnato circa 15 milioni di Euro) in collaborazione con il Sistema Camerale per sostenere lo sviluppo di soluzioni innovative proposte dalle imprese lombarde attraverso la qualificazione del "fattore umano".

© RIPRODUZIONE RISERVATA