La squadra di Montezemolo: Bombassei verso le Relazioni sindacali

Si dice che negli spogliatoi della squadra di Luca Cordero di Montezemolo i discorsi sul futuro dell’industria italiana si facciano a volte in bergamasco. Già, perché sulla «panchina lunga» voluta dal neopresidente di Confindustria di bergamaschi ce n’è più d’uno.

Il capofila da oggi dovrebbe essere Alberto Bombassei (a sinistra nella foto). Fino all’ultimo il condizionale è d’obbligo, ma salvo sorprese, che sembrano davvero improbabili, al presidente della Brembo di Curno andrà uno degli incarichi più prestigiosi ma anche più complessi: sarà il vicepresidente per le relazioni sindacali.

Un ruolo pesante in un momento delicato, un fronte sul quale Montezemolo vuole investire per ritrovare la strada del dialogo e del confronto. Una distensione cominciata, nei giorni scorsi, con un caffè bevuto insieme ai segretari generali di Cgil Cisl e Uil Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti.

Ma con la scelta dell’imprenditore che ha portato sulle auto di tutto il mondo la tecnologia made in Bergamo si dà l’immagine anche della fermezza. Bombassei è il presidente di Federmeccanica che ha firmato il contratto dei metalmeccanici solo con Fim-Cisl e Uilm-Uil. Di tempo ne è passato, la geografia politico-sindacale è sempre in movimento. L’obiettivo segnato è comunque chiaro ed è quello del dialogo: i tempi del muro contro muro ingaggiato dal presidente uscente Antonio D’Amato sull’articolo 18, che non ha portato da nessuna parte, sono archiviati.

Bombassei prenderà il posto oggi occupato da Guidalberto Guidi e con questa nomina si aprirà il capitolo successione in Federmeccanica. Secondo indiscrezioni sarebbe in pole position il vicentino Massimo Calearo, uno dei principali supporter di Montezemolo.

Per gli altri incarichi del nuovo vertice di Confindustria si danno per certi per ora altri sette nomi: Marco Tronchetti Provera per la finanza d’impresa, Andrea Pininfarina per il Centro studi, Emma Marcegaglia per le politiche industriali, Ettore Artioli per il Mezzogiorno, Gianmarco Moratti per l’Europa, il timoniere della St Microelectronics Pasquale Pistorio per l’innovazione e l’ex presidente dell’associazione degli industriali di Varese Marino Vago per l’organizzazione interna.

(29/4/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA