Lediberg, nuovi manager per il rilancio

Nuovi manager per rilanciare la Lediberg, che ha raggiunto un accordo con le banche per la ristrutturazione del debito. Il gruppo di San Paolo d’Argon è ora leader europeo nella produzione di agende professionali, con una quota intorno al 30% del mercato continentale e un’altra bergamasca, le Arti Grafiche Johnson (gruppo Bertelsmann), come principale concorrente. Per far fronte ai «problemi di crescita» legati al rapido passaggio da un fatturato di 96 milioni di euro del 1999 ai circa 170 milioni nel 2003 attraverso acquisizioni in Italia e in Germania ed investimenti per circa 60 milioni di euro, si è però reso necessario un riassetto non solo finanziario. Gli azionisti della società hanno deciso di aprire l’azienda a dirigenti esterni ai quali è stato affidato il compito di realizzare il ridisegno industriale del gruppo secondo il piano d’impresa elaborato con l’assistenza di Bain Company. .

Da giugno Paolo Castiglione, già al vertice di due aziende del gruppo cartario Reno de Medici, è stato nominato amministratore delegato al posto di Maurizio Castelli, che resta direttore commerciale. Lo affiancano alla direzione amministrazione, finanza e controllo Filippo D’Agostino (ex E.on) e alla direzione «operation» Marco Scurati (già manager Pirelli e Binda). Presidente e vicepresidente restano rispettivamente Lindo Castelli e Mario Pezzini. E a testimonianza della fiducia nelle prospettive dell’azienda i soci di Lediberg, le famiglie Castelli (con una quota del 57%) e Pezzini, hanno sottoscritto e versato un aumento di 12 milioni di euro del capitale, portato a 18,2 milioni.

(15/10/2004)

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