Lutto a Bergamo, è morto Cesare Zonca

Amava Bergamo e da sempre ha investito nella sua città. La Bergamasca piange Cesare Zonca, morto a 85 anni. Avvocato, molto noto a Bergamo, è stato presidente del Credito Bergamasco e della Fondazione Credito Bergamasco.

Lutto a Bergamo. Nella notte tra lunedì 31 maggio e martedì 1° giugno si è spento l’avvocato Cesare Zonca: aveva 85 anni. Nato il 3 dicembre del 1935, era laureato in Giurisprudenza ed iscritto all’Albo degli Avvocati dal 1961: ha fondato uno dei più noti studi legali di Bergamo, ma soprattutto il suo nome è legato al Credito Bergamasco di cui è stato presidente.

Una figura di spicco sul territorio e una grande passione, la sua, per Bergamo e la sua cultura. Oltre alla sua presidenza al Credito Bergamascp dal 1998 al 2014, è stato, fino agli scorsi mesi, presidente della Fondazione Credito Bergamasco: «Un esempio in termini di professionalità e competenza, di viva intelligenza, di passione civile» ha dichiarato lo scorso marzo il neo presidente Angelo Piazzoli.

Molteplici i ruoli ricoperti nella sua vita, impegnato nel mondo della cultura e nella finanza: è stato consigliere di amministrazione e componente del Comitato Esecutivo della Banca Provinciale Lombarda dal 1983 al 1990, anche presidente della Banca Lombarda Spa e della Lombarda Holding Spa.

Tra i numerosi ruoli ricoperti anche quello di consigliere di amministrazione di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, membro dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo e consigliere di amministrazione della Fondazione Bergamo nella Storia.

«Cesare Zonca ha dato moltissimo a Bergamo. È stato un bravo avvocato, un importante banchiere, ma è stato soprattutto un grande bergamasco, determinato, generoso e riservato. Bergamo gli è debitrice per quanto ha fatto in tanti campi. Sono contento di avergli potuto consegnare la medaglia d’oro, nel 2019, a testimonianza della stima e della riconoscenza della città» è il ricordo del sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

«Un uomo con Bergamo e la Lombardia nel cuore e che ha dedicato la vita allo sviluppo di una città e di un territorio che, negli anni, ha saputo cambiare e adattarsi al mondo che corre. Se oggi, possiamo dirci internazionali, vigili e culturalmente attivi è anche grazie al suo grande lavoro nel Credito Bergamasco. Sia, Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, l’occasione giusta per dare un ulteriore slancio alla cultura del territorio seguendo il solco ben tracciato e l’eredità in termini di principi e valori che ci ha lasciato» dichiara il consigliere regionale e presidente dell’associazione InNova Bergamo Niccolò Carretta.

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