Massiah: pronti a cedere i crediti
ma solamente a buon prezzo

«Abbiamo fino a oggi gestito all’interno il nostro cattivo credito. Abbiamo fatto anche delle cessioni: un centinaio di milioni l’anno li cediamo e non escludo anche cessioni più elevate. Essendo una banca solida e ben capitalizzata abbiamo peraltro interesse a fare cessioni e prezzi ragionevoli sennò abbiamo la capacità di portarci avanti le cose da soli».

Questa la replica del consigliere delegato di Ubi Banca, Victor Massiah, a una domanda sulla gestione dei crediti deteriorati e sull’ipotesi bad bank, durante la presentazione dei conti 2013.

Sulla cedola proposta per il 2013 il banchiere ha osservato che «non è il dividendo dei vecchi tempi ma riteniamo simbolico aumentarlo in un momento di crisi».

Del resto, ha ricordato Massiah, siamo l’unica tra le banche maggiori ad aver sempre pagato un dividendo cash» Quanto alle prospettive del gruppo, «entriamo nel 2014 con una solidità rafforzata pur non in presenza di un aumento di capitale».

Infine riguardo ai tempi della risposta di Bankitalia sulle modifiche dello statuto di Ubi per la nuova governance «Sarà Bankitalia a comunicarci l’autorizzazione o meno ed eventuali correzioni. Siamo in attesa di averle ma non sono in grado di dare una scadenza temporale. Ci sono 90 giorni classici ma speriamo che siano di meno» ha concluso il numero uno del gruppo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA