Mediaworld lascia la sede di Curno
Sindacati contrari, sciopero il 3 marzo

La notizia è stata data venerdì: trasferire la sede amministrativa Mediamarket di Curno (con uffici in via Lega Lombarda e via Fermi) a Verano Brianza. Cinquanta chilometri di distanza, che suonano come un macigno, anche se la rassicurazione è: «Nessun licenziamento».

Ma la prima cosa che si chiede Terry Vavassori, sindacalista della Fisascat-Cisl di Bergamo, è: «Quanti accetteranno un trasferimento che comporta, tra andata e ritorno, 100 chilometri al giorno?». Senza contare che «oltre il 30% circa dei contratti è part-time e quindi lo spostamento non risulta conveniente». Una notizia che sta creando interesse in Bergamasca.

Per i sindacati si tratta di «una decisione inspiegabile». Sul piatto c’è la vendita della palazzina di via Lega Lombarda, «strategica per ottenere quelle risorse finanziarie necessarie per accelerare l’implementazione del piano», spiega l’azienda. Un progetto messo a punto «in virtù di un bilancio consuntivo in perdita di 17 milioni», come si legge in un comunicato sindacale delle segreterie nazionali. Intanto i sindacati, appresa la notizia, hanno indetto uno sciopero che coinvolge sia la sede bergamasca, sia i punti vendita italiani (oltre 100; i dipendenti sono circa 6 mila) per il 3 marzo.

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