Stretta sulle vetrine dei negozi sfitti
Il commercio cittadino si rifà il look

Approvato un provvedimento per il decoro delle aree pubbliche della città di valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico. Basta a manifesti affissi sulle vetrine dei negozi sfitti.

Il Comune di Bergamo ha approvato un provvedimento per tutelare le aree pubbliche della città di valore archeologico, storico artistico e paesaggistico. Il provvedimento introduce tre nuove norme per gli esercizi commerciali sfitti di Città Alta, del centro, di Borgo Pignolo, Santa Caterina e Borgo Palazzo.

Con un cambio di immagine: non sarà più possibile affiggere all’esterno e all’interno delle vetrine di negozi sfitti manifesti, volantini, avvisi vari e simili, fatta eccezione per le comunicazioni di trasferimento dell’attività commerciale in altro luogo e di offerta in locazione/vendita del locale. Sarà poi vietato utilizzare le vetrine come appoggio per scaffalature, per il deposito/stoccaggio delle merci, oppure oscurate dai pannelli o pellicole coprenti, se non per la parte inferiore delle stesse, quando l’eventuale pannello sia parte integrante della struttura della vetrina. Gli esercizi commerciali dovranno adeguare le modalità di gestione delle loro attività a queste regole entro il 10 marzo, pena il pagamento di sanzioni.

In base al nuovo regolamento, i negozi dovranno illuminare gli interni dei locali in modo tale da non alterare le condizioni dello spazio pubblico esterno; gli esercizi commerciali sfitti dovranno avere le vetrine oscurate con modalità e materiali (tipo cartoncino/pellicole coprenti di colore neutro, chiaro) tali da rispettare il decoro estetico dell’edificio e, infine, le vetrine dovranno essere utilizzate per la loro funzione originaria di esposizione e di rappresentazione della qualità dei servizi commerciali offerti contribuendo, in tal modo, al decoro delle vie su cui si affacciano. La notizia è stata annunciata da Ascom che è a disposizione per qualsiasi chiarimento al numero 035.4120201.

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