Panda, Fiat 500X, Giulia e Maserati:
gli interni in tessuto made in Cazzano

Gli anni bui ci sono stati, sicuro. La crisi generale e dell’auto in particolare, con le immatricolazioni colate a picco, hanno pesato.

Ma ora, con il mercato in ripresa e nuovi progetti sulla rampa di lancio, quelle tre commesse di prestigio ottenute dal gruppo Fiat per la 500 X, la Giulia dell’Alfa Romeo e il suv della Maserati sanno di ripartenza.

E a Cazzano Sant’Andrea, in mezzo al verde della Val Gandino, sotto i capannoni della Roi (che fa capo alla Miro Radici family of companies) si respira fiducia e si lavora sodo. Marco Radici e Gabriele Soldini (nella foto Fronzi), rispettivamente presidente e direttore generale della società (costola scorporata dallo storico Tappetificio Pietro Radici nel 2005 per distinguere il segmento automotive da quello di moquette, tappeti ed erba sintetica) spiegano la parabola in ascesa, che sta portando anche nuove assunzioni di giovani.

«Siamo nell’auto dal 1968. Facevamo il tappeto in tessuto preformato intero delle 500. Ancora oggi ogni mese spediamo 4-500 ricambi in tutto il mondo per quei modelli», ricordano Radici e Soldini. Il legame con Fiat va avanti da allora. E nell’ultimo anno, l’azienda seriana, che già lavora per modelli come la Panda, si è aggiudicata, una dopo l’altra, le forniture per i rivestimenti interni in tessuto di alcuni dei progetti di punta della Casa automobilistica torinese.

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