Pigna, firmata la mobilità per sedici dipendenti

È stato firmato ieri l’accordo per la mobilità di sedici dipendenti, fra impiegati e operai, della Cartiere Paolo Pigna di Alzano. La procedura di licenziamento collettivo viene aperta per un gruppo di lavoratori volontari, alcuni vicini a maturare i requisiti per la pensione e altri con possibilità di ricollocamento in altri posti di lavoro. L’accordo fa parte di quanto era stato concordato già all’inizio di giugno in occasione dell’apertura della cassa integrazione straordinaria per 41 dipendenti per un anno. In quella sede si erano definite una serie di azioni tese a favorire, fra l’altro, la ricollocazione del personale. L’intesa di ieri è stata firmata, da parte sindacale, sia dal settore cartiero, Fistel-Cisl, Slc-Cgil e Uilcom, sia dai metalmeccanici, Fim, Fiom e Uilm, per la parte relativa alla divisione Rilecart.

Sempre ieri è stato raggiunto con l’azienda anche un secondo accordo per la richiesta di tredici settimane di cassa integrazione ordinaria a partire da lunedì 18 ottobre fino al 31 dicembre per un massimo di 60 lavoratori nel reparto allestimento. In questo modo rientra la questione della possibile eliminazione del ciclo continuo, ventilata nei giorni scorsi per ottimizzare la produzione in funzione degli attuali carichi di lavoro. Accantonata questa ipotesi, si è convenuto di ricorrere alla cassa ordinaria.

(14/10/2004)

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