Pigna, l’ipotesi cassa speciale si fa più concreta

Si fa più concreta la possibilità che alla Cartiere Paolo Pigna di Alzano Lombardo si trovi una soluzione morbida per gli esuberi dichiarati fra il personale impiegatizio. Il ricorso alla cassa integrazione straordinaria appare come qualcosa di più di un’ipotesi alla luce delle posizioni emerse nell’incontro di ieri fra azienda e sindacati. Ed è un passo avanti nelle trattative in corso sulla mobilità aperta l’8 aprile scorso per 35 dipendenti. La richiesta di cassa speciale, infatti, diventerebbe la procedura principale e solo in seconda battuta si potrebbe pensare alla mobilità per un numero ridotto di persone che potrebbero essere interessate da un percorso di accompagnamento alla pensione o di outplacement. La soluzione così prospettata, che potrebbe portare anche a una riduzione del numero complessivo di impiegati coinvolti, sarà sottoposta ai lavoratori in assemblea a metà della prossima settimana.

A metà aprile la cassa straordinaria era stata indicata fra le alternative percorribili insieme ad altre strade, come la trasformazione di contratti in part-time. Con l’incontro di ieri, l’attenzione si è focalizzata proprio attorno all’ipotesi cassa. L’altra novità emersa è la richiesta avanzata dai sindacati per avere un incontro ufficiale con l’amministratore delegato, Giorgio Paglia, per discutere del quadro complessivo della società. Già nell’incontro di ieri, comunque, l’azienda ha fornito una serie di dettagli che nella sostanza hanno risposto alla richiesta avanzata fin dall’inizio dai rappresentanti dei lavoratori di conoscere nel dettaglio il piano di riorganizzazione globale della Cartiere.

(05/05/2004)

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