Piscine Italcementi, acque agitate
A bagnini e istruttori 6,50 € all’ora

Acque agitate alle piscine Italcementi di Bergamo, dove per l’assegnazione di un nuovo appalto gli assistenti bagnanti e gli istruttori di nuoto e fitness stanno assistendo alla diminuzione dei loro compensi. Da gennaio isi è passati passa da 8 euro netti all’ora a 6,50 euro.

Acque agitate alle piscine Italcementi di Bergamo, dove per l’assegnazione di un nuovo appalto gli assistenti bagnanti e gli istruttori di nuoto e fitness stanno assistendo alla diminuzione dei loro compensi.

Si tratta di una trentina di lavoratori assunti come collaboratori sportivi, quasi tutti impegnati su entrambi i ruoli di bagnini e istruttori, con contratti diversi. Con la gara d’appalto indetta a dicembre, gli assistenti bagnanti sono passati alle dipendenze dell’associazione sportiva dilettantistica Steel Triathlon di Azzano San Paolo, che ha vinto l’appalto per l’assistenza in vasca con un ribasso del 15,15%: da gennaio il compenso passa da 8 euro netti all’ora a 6,50 euro.

“Per discutere dei compensi degli assistenti bagnanti abbiamo cercato di incontrare a aprire un confronto con Steel Triathlon, ma l’associazione sportiva, malgrado il malcontento dei lavoratori e il conseguente mandato che ci hanno affidato in assemblea, non sembra essere interessata ad incontrarci” ha spiegato Giuseppe Errico, segretario generale provinciale di NIDIL-CGIL.

“Ricordiamo che la contrattazione nazionale prevede un compenso orario diverso, leggermente minore da quello oggi erogato in Italcementi, ma incomparabile, visto che prevede anche 14 mensilità, ferie pagate, TFR e garanzie più stringenti su malattia ed eventuali cali di lavoro stagionali (ad esempio d’estate, in caso di periodi di pioggia): tutti diritti che oggi la trentina di lavoratori della piscina Italcementi non ha. Chiediamo dunque a Steel Triathlon di incontrarci per discutere del rispetto del Contratto nazionale e dei livelli di retribuzione precedente, nel caso si decida di continuare con l’utilizzo del contratto di collaborazione”.

Il 22 gennaio NIDIL-CGIL ha chiesto ufficialmente un incontro oltre che con Steel Triathlon e con Bergamo Infrastrutture Spa (che gestisce il centro sportivo), anche col sindaco Franco Tentorio, dal momento che la Spa è soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte del Comune di Bergamo.

Se per gli assistenti bagnanti la riduzione dei compensi è, almeno per ora, cosa certa, i lavoratori che sono anche istruttori di nuoto e fitness restano nell’incertezza, dal momento che la gara d’appalto per il loro servizio è stata vinta dalla società Sport&Management di Verona, con un ribasso del 42,33%, talmente alto che l’assegnazione è stata sospesa.

“Proprio per l’altissima percentuale di ribasso Bergamo Infrastrutture ha deciso di sospendere l’assegnazione dell’appalto per capire in che modo la società possa reggere i costi” continua Errico. “Quello che più ci preoccupa è che la sostenibilità di un ribasso del 42% si ripercuota pesantemente sui compensi dei lavoratori”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA