«Popolare», nomi nuovi in consiglio
In campo Ercole Galizzi e Angelo Radici

Un’infornata di nomi di peso dell’imprenditoria bergamasca per le banche rete del gruppo Ubi. È quanto trapela sulle nomine passate ieri al vaglio del Consiglio di sorveglianza, che dovranno essere ratificate dalle prossime assemblee dei singoli istituti.

Un’infornata di nomi di peso dell’imprenditoria bergamasca per le banche rete del gruppo Ubi. È quanto trapela sulle nomine passate ieri al vaglio del Consiglio di sorveglianza, che dovranno essere ratificate dalle prossime assemblee dei singoli istituti.

Le comunicazioni ufficiali sono rinviate ad allora. Intanto però alcuni nomi si possono mettere in fila. Angelo Radici, Ercole Galizzi, Silvio Albini, Alberto Barcella: sono alcune delle figure di spicco del manifatturiero di casa nostra, alcuni con incarichi di rilievo nella Confindustria di ieri o di oggi, e il giro di poltrone li vede protagonisti, insieme a Giorgio Frigeri e Matteo Zanetti, nomi già anticipati nei giorni scorsi.

Ma andiamo con ordine. Assodato che Frigeri, vice presidente del consiglio di gestione di Ubi, raccoglierà il testimone di Emilio Zanetti, che lascerà il ruolo di presidente ricoperto per 29 anni, per il consiglio si profila un rimescolamento. Resterà a 13, quindi non saranno sostituiti Mario Comana e Giulio Pandini, che si sono dimessi ormai da mesi. E vedrà quattro uscite per altrettante entrate.

Oltre a Matteo Zanetti, figlio di Emilio, che lascerà il ruolo di consigliere in Comindustria assunto a giugno dell’anno scorso per entrare nella Popolare di Bergamo, nel cda della banca rete della nostra provincia dovrebbero entrare anche Angelo Radici, presidente del RadiciGroup, ed Ercole Galizzi, amministratore delegato della Argomm di Villongo e presidente di Confindustria Bergamo da meno di un anno.

Radici, fra l’altro, conosce già il mondo bancario. In passato è stato consigliere d’amministrazione della Banca di Bergamo, poi confluita in Veneto Banca, e a cavallo tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000 è stato nel board dell’allora istituto bresciano Banca Lombarda, che poi ha costituito Ubi insieme all’ex Bpu, nata da Popolare Bergamo e Comindustria.

In Popolare dovrebbe entrare anche Riccardo Cagnoni, commercialista, vice presidente dell’associazione Amici di Ubi Banca, oltre che sindaco di Vertova. Confermati Cristina Bombassei, Paolo Agnelli e Giuseppe Guerini, le uscite dovrebbero essere quelle di Francesco Lechi, Mauro Bagini, Raffaele Rizzardi e Alberto Barcella. Quest’ultimo, presidente di Confindustria Lombardia fino a ottobre, alla guida della Bm Italia di Bagnatica, sarebbe destinato però a fare il presidente in Comindustria, al posto dell’uscente Giuseppe Calvi. Nel consiglio della banca rete di Milano dovrebbe entrare anche Silvio Albini, presidente dell’omonimo Cotonificio di Albino e di Milano Unica, fino all’anno scorso vice presidente di Confindustria Bergamo.

Al Banco di Brescia si profila infine la conferma di Costantino Vitali a presidente, con Francesca Bazoli in consiglio, e alla Bre di Luigi Rossi di Montelera.

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