Preconcetti sul consumo di carne
I macellai sempre più in crisi

I macellai sono in crisi. «Non solo per il peso del fisco invadente, la concorrenza della grande distribuzione, la burocrazia, ma anche il farsi largo nella società di un orientamento preconcetto e infondato scientificamente contro il consumo di carne in generale nell’alimentazione moderna».

I macellai sono in crisi. «Non solo per il peso del fisco invadente, la concorrenza della grande distribuzione, la burocrazia, ma anche il farsi largo nella società di un orientamento preconcetto e infondato scientificamente contro il consumo di carne in generale nell’alimentazione moderna».

Lo scrive Fiesa Confesercenti, che invita tutti i macellai bergamaschi a riunirsi in assemblea martedì 1 luglio (ore 20.45, via Ravizza 7 c/o Cescot) per discutere dei problemi della categoria e individuare soluzioni comuni.

“L’attuale contesto economico, che per molte ragioni rende sempre più difficile lo svolgimento delle nostre attività, richiama la necessità di uno sforzo supplementare di tutti gli operatori del settore», spiegano il presidente bergamasco Lorenzo. Che poi se la prendono appunto con fisco, burocrazia e preconcetti.

Secondo Carminati e Rossoni è necessario compiere passi decisi a tutela del settore. “Crediamo sia giunto il momento di arginare questa tendenza, prima che si traduca anche in pessima reputazione per il nostro antico mestiere. Occorrono proposte concrete per tentare di superare tutte le questioni aperte”.

Per prima cosa, l’assemblea si confronterà sull’andamento del settore in provincia di Bergamo. L’ordine del giorno prevede anche la presentazione di “Eurocarne 2015”, la più importante fiera del settore e di “De Gustibus Carnis”, in collaborazione con l’Istituto Italiano Assaggiatori Carni: un progetto per creare e diffondere la conoscenza della proprietà nutrizionali e sensoriali della carne.

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