Produzione industriale: cresce in Lombardia, cala a Bergamo

Nel 1° trimestre 2004 cresce la produzione industriale in Lombardia (+0,7%), ma cala nella Bergamasca (-0,4%). Dall’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera - realizzata da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Confindustria Lombardia, sulla base di 1.872 interviste ad aziende industriali - il 1° trimestre 2004 conferma la lenta ma positiva inversione di tendenza di fine 2003, favorita soprattutto dall’export e dalle imprese maggiori, e si chiude con una crescita della produzione industriale lombarda dello 0,7% sul 4° trimestre 2003 (dato destagionalizzato), che supera i livelli del 1° trimestre 2003 (+0,2% il dato tendenziale, dopo tre trimestri con variazioni negative). Su base provinciale, la variazione tendenziale della produzione vede un saldo positivo per Mantova (+2,2%), Sondrio (+0,8%), Lecco (+0,4%) e Brescia (+0,2%); in negativo Bergamo (-0,4%), quindi Milano (-0,1%), Lodi (-0,7%), Varese (-0,8%), Como (-0,9%), Cremona (-1,2%) e Pavia (-3,9%).

La disaggregazione per settori segnala andamenti differenziati nei vari comparti: sul trimestre precedente hanno risultati particolarmente positivi la siderurgia, i mezzi di trasporto e la gomma-plastica, ma superano il +1% anche la meccanica, la chimica, il cartario-editoriale e l’abbigliamento. Sul 1° trimestre 2003 mantiene dati sensibilmente negativi tutta la filiera della moda: pelli e calzature (-5,2%), abbigliamento (-2,8%) e tessile (-3,3%).

L’indicatore del fatturato sintetizza il ruolo positivo della domanda estera: rispetto al 1° trimestre 2003 cresce, infatti, dell’1,3% in tale componente, contro il -0,6% della domanda interna; il confronto sul 4° trimestre 2003 conferma un +0,7% per l’estero contro un -0,2 per l’interno. Il tasso di utilizzo degli impianti sfiora il 75% (contro il 76,6% del 4° trimestre 2003). Gli ordinativi acquisiti nel trimestre confermano la positiva svolta congiunturale dello scorso trimestre: per l’industria crescono del 2,1% sull’estero e dell’1,6% sull’interno, portando i giorni di produzione assicurata a fine trimestre a quota 53 giorni (54 nello scorso trimestre).

Il tasso di occupazione all’interno del trimestre registra una perdita dello 0,4%, più sensibile nelle grandi (-0,6%) che nelle medie (-0,2%), mentre le piccole registrano una piccola variazione positiva (+0,2%). I prezzi medi delle materie prime sono in sensibile aumento (+3,4%) soprattutto all’interno dei settori legati all’acciaio e al ferro (+9,4% nella siderurgia, +7,5% nei mezzi di trasporto e +5% nella meccanica): l’andamento dei prezzi a livello internazionale rischia indubbiamente di creare non pochi problemi in questi settori.

(29/04/2004)

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