Pubblico impiego: Bergamo si conferma Cisl

Pubblico impiego: Bergamosi conferma CislNelle elezioni in provincia per il rinnovo delle Rsu si attesta al 40%: 36% la Cgil, 9% la Uil, 13% le altre sigle La sorpresa è nella sanità: l’organizzazione guidata da Gigi Petteni conquista Seriate e Treviglio e fa il sorpasso

Con il 40,6% delle preferenze, la Cisl di Bergamo, si conferma il primo sindacato del pubblico impiego. La Cgil si attesta al 36,5%, la Uil al 9,4%, mentre alle altre sigle va il 13,3% delle preferenze espresse. E la conferma della Cisl la si registra con una novità sostanziale: rispetto alle scorse due tornate elettorali, quelle del 1998 e del 2001, quest’anno, la Cisl ha «sorpassato» la Cgil nel settore della «sanità» diventando, in questo modo, la prima sigla sindacale provinciale di categoria.

Il dato è emerso dallo spoglio dei voti espressi per il rinnovo dei rappresentanti sindacali nel settore del pubblico impiego bergamasco (dalle amministrazioni locali, alla sanità, dal parastato agli enti statali) durante la consultazione svoltasi in tutta la provincia tra lunedì 15 e giovedì 18, con scrutinio avvenuto in contemporanea nella giornata di ieri. Un dato parziale, ma assolutamente rappresentativo, non solo perché copre all’incirca i tre quarti del settore, ma anche perché è ufficiale rispetto ai principali enti interessati dalla tornata elettorale: il dato è comunque definitivo (quindi copre il 100% delle sedi di voto provinciali) per quanto riguarda lo spoglio nei settori della sanità e degli enti pubblici non economici, mentre tocca il 70% delle sedi di voto sia del settore Stato sia degli enti locali.

Complessivamente, su 13.526 aventi diritto nei seggi ufficialmente scrutinati, i votanti sono stati 10.368 (con una percentuale di partecipazione al voto pari al 76,6%): alla Cisl sono andati 4.216 voti (pari al 40,6% del totale), 3.781 i voti espressi per la Cgil (36,5%), 978 alla Uil (9,4%) e 1.377 alle altre sigle (13,3%). Voti che al momento prevedono l’assegnazione di 322 seggi alla Cisl (pari al 48,5% dei seggi assegnati), 229 alla Cgil (34,5%), 54 alla Uil (8,1%) e 59 alle altre sigle sindacali (8,9%). Di fatto, è stato confermato l’assoluto primato del ruolo del sindacato confederale che in termini di voti (sui dati disponibili ieri sera) ha raccolto l’86,5% delle preferenze e, in termine di seggi assegnati, il 91,1%.

«L’impegno degli iscritti alla Cisl ha permesso di affermarci come il primo sindacato nei comparti della sanità, delle autonomie locali, degli enti pubblici non economici ed agenzie fiscali, e di riconfermarci anche nel comparto dello Stato» ha affermato il segretario provinciale della Cisl-Fps, Giuseppe Radici. «Il dato elettorale complessivo riafferma il ruolo dell’azione sindacale confederale: Cisl-Fps, Cgil-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa hanno ottenuto il 91% dei seggi attribuibili. Un altra indicazione importante - sottolinea ancora Radici - è l’affluenza al voto: su un totale di circa 13.500 aventi diritto al voto hanno votato circa in 10.500: pari all’80% degli aventi diritto». Guardando alla singole realtà, Radici sottolinea come le urne «ci affidano tre grandi aziende sanitarie: l’Asl, l’Azienda Ospedaliera Bolognini e quella di Treviglio, con grande consenso anche agli Ospedali Riuniti. Da sottolineare anche il successo all’Inps e in grandi realtà comunali come Treviglio, Dalmine, Romano, Clusone, Albino, Alzano e Brembate Sopra. Non ultimo ottimo il risultato conseguito anche al Comune di Bergamo e nel comparto dei Vigili del Fuoco». «Un risultato frutto del grande impegno della categoria - ha commentato Gigi Petteni, segretario generale della Cisl di Bergamo -. La Cisl sarà al fianco della categoria per contribuire e supportare l’azione del sindacato nell’affrontare gli importanti impegni sui contenuti che ora lo attendono».

(20/11/2004)

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