Quote latte: sui pagamenti Pac
scende il campo la Coldiretti

Iniziativa a tutto campo di Coldiretti per scongiurare il rischio di pagamenti della PAC 2009 ai produttori di latte non in regola con il regime quote.

Iniziativa a tutto campo di Coldiretti per scongiurare il rischio di pagamenti della PAC 2009 ai produttori di latte non in regola con il regime quote.

«Poiché, come sollecitato dalla Coldiretti, scatta da venerdì 16 ottobre il pagamento dell'anticipo del 70 % della PAC 2009 per circa 35.400 imprese agricole lombarde – spiega il presidente della Coldiretti di Bergamo Giancarlo Colombi – siamo scesi in campo per difendere i produttori di latte che con grande senso di responsabilità hanno sempre operato nella legalità e che quindi ora non devono rimetterci a causa dei soliti “furbi”. Per una questione di giustizia questa boccata di ossigeno spetta alle aziende che hanno sempre rispettato le regole».

L'anticipo della PAC rappresenta un flusso finanziario complessivo di circa 297 milioni di Euro, di cui 70 anticipati dalla Regione Lombardia. A livello nazionale il Presidente di Coldiretti Sergio Marini ha inviato una puntuale nota in proposito al Ministro Luca Zaia invitandolo a valutare l'opportunità di azionare le sue prerogative quale organo di vigilanza dell'operato di AGEA. Coldiretti, infatti, ha ribadito le proprie riserve e perplessità sulle modalità di applicazione della legge che sembrano suggerite da recenti circolari AGEA , in quanto si rischia di procedere, nei prossimi giorni, al pagamento di debiti per aiuti non più esistenti sotto il profilo civilistico, o, comunque, di debiti per i quali la legge non consente la liquidazione sino al completamento delle procedure di presentazione ed esame delle domande di rateizzazione.

Nello stesso tempo Coldiretti Lombardia ha inviato una dettagliata nota al Presidente della Giunta regionale Roberto Formigoni segnalando, in relazione all'imminente pagamento della PAC 2009, che si prospetta un grave rischio di pagamenti per importi sicuramente nell'ordine di svariati milioni di Euro ai produttori di latte che regolarmente da anni non corrispondono il prelievo supplementare pure dovuto sulla base di provvedimenti non sospesi in sede giurisdizionale per importi rilevantissimi.

«Gli importi dei debiti già maturati da questi soggetti sono spesso così elevati da rendere irrealistica ogni possibilità di effettivo recupero futuro: tali pagamenti quindi finirebbero per pregiudicare ulteriormente sia le finanze pubbliche, sia la regolarità di un mercato già gravemente compromesso dalle note situazioni di crisi e diffusa illegalità che da tempo affliggono il settore lattiero».

Andena ha infine espresso l'auspicio che il Presidente Formigoni valuti e disponga le iniziative più opportune affinché si proceda ai pagamenti, con la dovuta cautela, solo nei termini e nei casi strettamente previsti dalla legge, al fine di non beneficiare soggetti non aventi diritto con evidenti danni concorrenziali anche per i produttori in regola, che Coldiretti ha sempre tutelato, ed intende tutelare anche in futuro.

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