Regione: ultimo termine per presentare domande di condono fissato al 10 dicembre

L’ultimo termine di presentazione delle domande di condono è fissato al 10 dicembre 2004. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio ed Urbanistica, Alessandro Moneta, ha infatti approvato una nuova proposta di legge che detta le ’Disposizioni in materia di definizione di illeciti edilizi’. Il ’Condono edilizio lombardo’ nasce nel quadro di un rinnovato riconoscimento delle competenze legislative regionali che, rientrando nella nuova politica di ’governo del territorio’ che la Lombardia si sta dando, è materia di legislazione concorrente e si raccorda con la normativa statale. Il progetto di legge, in particolare, fissa l’elenco delle esclusioni dalla sanatoria e dà facoltà ai Comuni di stabilire un «contributo di costruzione» - in aggiunta agli oneri di urbanizzazione - pari fino al 30% degli stessi. «Fortunatamente - sottolinea l’assessore Moneta - nella nostra Regione non abbiamo casi di ’eco mostri’ o comunque grossi complessi totalmente abusivi. La grande parte di illeciti edilizi sono costituiti da ampliamenti di edifici esistenti o mutamenti di destinazioni d’uso sulle quali comunque esistono già volumi edificati». «Il controllo delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie che la Regione attua - prosegue l’assessore regionale - ha potuto limitare decisamente i casi di abusivismo di grande impatto».

Escluse dalla sanatoria sono: - le nuove costruzioni, residenziali e non, realizzate in assenza di concessione edilizia e non conformi agli strumenti urbanistici generali vigenti, - i manufatti realizzati abusivamente nei complessi ricettivi all’aria aperta - le opere abusive realizzate nelle aree a parco naturale, salvo che siano scarsamente significative. Sono inoltre escluse dalla sanatoria le edificazioni nelle aree vincolate quando il vincolo comporti inedificabilità e sia stato imposto prima dell’esecuzione delle opere. Negli altri casi è possibile sanare l’abuso, previo parere dell’autorità preposta al vincolo (Ente parco, Comune, Regione). Le opere che godranno della sanatoria saranno soggette ad un contributo di costruzione.

Il progetto di legge stabilisce che le singole Amministrazioni comunali possono determinare i termini e le modalità di versamento degli oneri di urbanizzazione relativi alla realizzazione delle opere abusive, nonché l’applicazione di una maggiorazione degli oneri urbanistici per una quota fino al 30% degli oneri in vigore.

(06/08/2004)

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