Riorganizzazione gruppo Tenaris 125 impiegati e 11 operai a rischio

Sono 136 gli esuberi dichiarati dalla Dalmine: 125 impiegati e 11 operai dei servizi generali. L’azienda lo ha comunicato ieri ai sindacati. La mobilità è stata prospettata come l’unica strada al momento percorribile dal punto di vista tecnico. La società, tuttavia, non intende assumere iniziative unilaterali e ha assicurato la disponibilità a costruire un percorso condiviso da concludere comunque in tempi brevi. I sindacati ritengono che sia necessario fare tutte le verifiche del caso sulla possibilità di utilizzare, in alternativa alla mobilità, la cassa integrazione straordinaria, oltre a tutti gli strumenti di ricollocamento interno ed esterno e all’accompagnamento alla pensione dei dipendenti che ne hanno i requisiti, che tuttavia ad una prima verifica sembrano non essere numerosi. La risposta sindacale al piano illustrato dall’azienda sarà messa a punto lunedì nell’incontro previsto con la Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu). È facile prevedere che saranno indette delle assemblee e non si esclude che possano essere decise iniziative di mobilitazione dei lavoratori. I sindacati incontreranno di nuovo l’azienda mercoledì 31 marzo.

Il piano riorganizzativo della Tenaris punta alla razionalizzazione, alla centralizzazione e all’eliminazione delle duplicazioni delle funzioni nella nuova fisionomia. Oggi i dipendenti Dalmine sono 2.300 di cui 800 impiegati. In ogni caso si chiedono garanzie su tempi, modi e utilizzo degli ammortizzatori sociali.

(20/03/2004)

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