Sarà l’anno delle nuove tasse
L’alfabeto delle novità fiscali

Sarà l’anno delle nuove tasse sulla casa. Debutta la Iuc, con le nuove Tasi e Tari che si sommeranno all’Imu seconda casa ma rappresenteranno l’unica imposta comunale. Oltre alla coda della mini-Imu sulla prima casa è in arrivo anche la riforma del catasto.

Sarà l’anno delle nuove tasse sulla casa. Debutta la Iuc, con le nuove Tasi e Tari che si sommeranno all’Imu seconda casa ma rappresenteranno l’unica imposta comunale. Oltre alla coda della mini-Imu sulla prima casa è in arrivo anche la riforma del catasto.

Insomma, il fisco immobiliare sarà quest’anno un vero gioco a incastro per i contribuenti che, incassato il mini aumento dello sconto sulle detrazioni per il lavoro, scopriranno solo a fine gennaio quale agevolazione fiscale cadrà sotto la scure dell’erario, come previsto per far quadrare i conti nel 2014. Ecco, di seguito, una sorta di alfabeto delle novità fiscali.

AFFITTI, STOP AI CONTANTI: il fisco stringe le maglie contro l’evasione fiscale immobiliare. Arriva così una norma ad hoc che, per quanto riguarda gli affitti, supera anche il limite dei pagamenti in contanti ora fissato a 1.000 euro. Non importa la cifra, il canone di locazione non può più essere pagato in contanti, ma solo attraverso pagamenti «tracciabili».

AGEVOLAZIONI FISCALI: saranno ridotte entro gennaio. Il governo dovrà effettuare delle scelte per un risparmio di circa 500 mila euro nel 2014 e negli anni seguenti. Se non saranno individuate le «voci» da eliminare (senza però toccare le tutele per i soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti) scatterà un taglio lineare su tutte le detrazioni ora al 19%: si ridurranno di un punto retroattivamente nel 2013 (con effetti di cassa nel 2014) e di due punti nel 2014 (con effetti nel 2015).

BONUS ENERGIA: le detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici - anche per le caldaie a pompa di calore - è stata prorogata per altri due anni. Nel 2014 rimarrà uno sconto molto alto, al 65%; poi nel 2015 scende al 50%.

CASE SFITTE, TORNA L’IRPEF: le case sfitte, che erano state esentate dall’Irpef perché pagavano l’Imu, tornano a pagare l’imposta sui redditi, anche se solo al 50%. L’imposta «salva» però le seconde casa di vacanza o quelle possedute nei paesi d’origine. L’imposta si pagherà solo sugli appartamenti sfitti nei comuni nei quali il proprietario ha la residenza.

CONTO TITOLI, SALE IL BOLLO: aumenta al 2x1000 l’imposta sui conti titoli che attualmente è fissata all’1,5 per mille. Scompare poi il limite minimo d’imposta e sale il tetto massimo da 4.500 a 14.000 euro. Per i grandi investitori una batosta.

CEDOLARE LIGHT SU AFFITTI «CONCORDATI»: per i contratti di affitto con i «canoni concordati», che applicano cioè i valori calmierati concordati tra associazioni inquilini e proprietari immobiliari, arriva la cedolare ridotta dal 19 al 15%. Vale sui redditi 2013 ma per la prima volta si indica nella dichiarazione che andrà presentata a maggio-giugno. Per chi non sceglie la cedolare, e paga le imposte con l’Irpef, arriva invece un aggravio: scende dal 15 al 5% la deduzione forfettaria sul canone di locazione.

COOP SOCIO-SANITARIE: rimane al 4% l’Iva prevista per le prestazioni socio sanitarie rese da cooperative sociali. Per al altre passa dal 4 al 10%.

CATASTO, ADDIO VANI ARRIVANO MQ: è ad un soffio dall’essere approvata la riforma del catasto che trasformerà l’archivio immobiliare dell’agenzia del Territorio: gli immobili saranno catalogati non più in base ai vati ma utilizzando i metri quadrati e le rendite avranno valori di mercato. Possibile un riequilibrio tra vecchi e nuovi valori, ma l’operazione vuole essere a «invarianza di gettito».

DETRAZIONI LAVORO, IRPEF PIÙ LEGGERA: aumentano le detrazioni per lavoro dipendente per i redditi tra gli 8.000 e i 55.000. La modulazione dei benefici farà si che le detrazioni saranno maggiori per i redditi più bassi (sui 200 euro l’anno fino a 20.000 di stipendio) per scendere gradualmente fino ad azzerarsi a quota 55.000.

DISTRIBUTORI AUTOMATICI, SALE L’IVA: dal primo gennaio l’Iva sui prodotti vendute nei distributori automatici (da caffè a snack e bibite) passa dal 4 al 10%. Scattano anche i rincari.

DICHIARAZIONE REDDITI SI SEMPLIFICA: più semplice la dichiarazione di redditi 2014. Bisognerà indicare i redditi immobiliari non rivalutati e le spese mediche vanno segnate al lordo della franchigia di 129,11 euro.

EQUITALIA, ROTTAMAZIONE CARTELLE: le cartelle Equitalia ricevute entro il 31 ottobre 2013, potranno essere saldate entro il 28 febbraio 2014 pagando solo la somma originaria e non gli interessi e la mora. FONDO TAGLIA TASSE LAVORO: nel nuovo Fondo per la riduzione della pressione fiscale confluiranno le risorse provenienti dalla spending review e dalla lotta all’evasione fiscale, comprese le una tantum per il 2014, che saranno destinate a deduzioni Irap e ad aumentare le detrazioni Irpef.

IRAP CALA SUI NEO ASSUNTI: arriva una deduzione Irap per i datori di lavoro che assumono nuovi dipendenti a tempo indeterminato, aumentando il numero dei propri lavoratori. L’importo deducibile è pari al costo del novo personale assunto ma non può superare il tetto di 15.000 euro. Lo sconto vale per tre anni.

IUC: è l’acronimo dell’Imposta Unica Comunale, che si paga sugli immobili. Non è altro che il «cappello»sotto il quale si raccolgono tre tributi comunali sulla casa: rimane l’Imu su seconde case e prime di lusso, arriva la Tasi (che di fatto sostituisce la parte di Tares sui servizi indivisibili), c’è la Tari che sostituisce la vecchia tassa sui rifiuti.

IMPRESE, DEDUCIBILITÀ PARZIALE IMU DA IRES: l’Imu pagato sugli immobili strumentali dalle imprese (ad esempio sui capannoni) potrà essere dedotto in parte dal reddito Ires: per il 30% sull’anno d’imposta 2013 (e quindi sulla prossima dichiarazione di redditi) e del 20% a partire dal 2014.

LOTTA EVASIONE, REDDITOMETRO IN ARRIVO: dopo una serie infinita di proroghe per il nuovo Redditometro è vicino il debutto. Arrivato a dicembre l’ultimo via libera del garante della Privacy sono in rampa di lancio le lettere per chiedere chiarimenti ai contribuenti che, in base a 100 diversi indicatori (dai quadri alla retta dell’asilo, dalle spese per la colf all’iscrizione al circolo sportivo, dalle giocate on line ai bot) dichiarano meno di quanto dovrebbero in base a questo strumento.

MINI-IMU PRIMA CASA A GENNAIO: l’appuntamento con il fisco è per il 24 gennaio, ma il capitolo potrebbe non essere chiuso. Al momento i contribuenti che possiedono una prima casa in un comune che ha aumentato le aliquote rispetto a quelle «statali» dovranno versare il 40% dell’importo dovuto a questa maggiorazione.

MONITORAGGIO CAPITALI ESTERI: arriva una stretta informativa sui capitali all’estero. Nella prossima dichiarazione dei reddito dovranno essere indicati anche quelli inferiori ai 10.000 euro. Il fisco farà attenzione ai titolari effettivi e non più solo a quelli diretti. Calano, tornando a livelli europei, le sanzioni.

«PAPERONi», CONFERMATO CONTRIBUTO SOLIDARIETÀ: per i redditi superiori ai 300.000 euro l’anno viene confermato il contributo di solidarietà del 3% per il triennio 2014-2016.

PENSIONI D’ORO: il governo riprova a tassare le pensioni più alte, nonostante le bocciature delle misure del passato da parte della Corte Costituzionale. Arriva un contributo di solidarietà del 6% per la parte eccedente i 90.168,26 euro annui; del 12% oltre i 128.811,80 euro; del 18% per la parte eccedente i 193.217,70 euro annui.

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: rimarrà anche per tutto il 2014 la detrazione del 50% per le ristrutturazioni (per un massimo di 96 mila euro); nel 2015 la detrazione scende al 40%. Una parte della detrazione può essere utilizzata anche per l’acquisto di mobili nuovi o grandi elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie) ma solo in presenza di ristrutturazioni: in questo caso l’importo di mobili o elettrodomestici non può comunque mai superare quello dei “lavori” fatti. Da quest’anno, poi, sarà possibile indicare nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute nel 2013.

RIVALUTAZIONE BENI D’IMPRESA: torna l’opportunità per le imprese di rivalutare i propri beni. L’imposta sostitutiva è del 16% per i beni ammortizzabili e del 12 per gli altri. Sono previste tre rate annuali di pari importo, la prima scade entro il versamento a saldo dell’Ires (o il 16 giugno o il 16 luglio).

TASSE CASA, DA TASI A TAR:è la vera rivoluzione del 2014. L’Imu prima casa scompare, ma rimane per le seconde. A questa si aggiunge la Tasi, che serve a ripagare i servizi indivisibili dei comuni (come l’illuminazione o la pulizia delle strade). Per questo la pagheranno anche le prime case e anche gli inquilini, seppure in forma ridotta. L’aliquota Imu-Tasi, al momento, non può superare nel 2014 il 2,5 per mille sulla prima casa e il 10,6 per mille sulla seconda. Ma per dare ai comuni maggiore flessibilità (e risorse) per introdurre detrazioni in favore di famiglie e meno abbienti potrebbe arrivare - il governo ci sta ragionando sopra - un aumento del tetto massimo d’aliquota al 3,5 e all’11,6 per mille. Al momento sono previste sulla Tasi detrazioni per single e case abitate solo per pochi mesi. La Tari, invece, è la nuova tassa sui rifiuti, analoga a quella appena archiviata: dovrà ripagare i servizi. Imu, Tasi e Tari formano insieme la Iuc, l’imposta unica comunale.

STOP CUMULO PENSIONI D’ORO-STIPENDI: non potranno essere cumulati, oltre l’importo di 303.000 euro l’anno, pensioni e stipendi da incarichi pubblici. Colpisce i grand commis.

WEB TAX: non è l’arrivo di una nuova tassa ma, con la legge di Stabilità, è stato stabilito che le multinazionali del Web per vendere pubblicità in Italia devono avere partita Iva italiana; obbligo di pagamenti tracciabili.

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