Settore cemento: 88 euro in più in busta paga

Nuovo contratto per i cementieri e per i dipendenti del settore calce e gesso: all’alba Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil hanno siglato l’accordo di rinnovo del contratto di lavoro nazionale, che prevede un aumento complessivo di 88 euro e la costituzione di un comitato paritetico nazionale, la cui composizione ed i cui compiti saranno definiti entro tre mesi dalla firma del contratto.

L’accordo riguarda circa 12.000 dipendenti a livello nazionale (1.300 nella sola Bergamasca, per effetto della presenza della sede dell’Italcementi) e avrà decorrenza dal primo marzo 2004 e scadrà il 30 settembre 2005, prevede fra l’altro una "una tantum" del valore di 200 euro da erogarsi con la retribuzione di marzo 2004. Nella piattaforma rivendicativa del contratto, scaduto lo scorso luglio, i sindacati chiedevano un aumento di 91 euro e un innalzamento sulla previdenza complementare dall’1% all’1,5% di contribuzione e al 50% per la quota di Tfr. Il nuovo contratto invece sul fronte della previdenza completare è stato stabilito un aumento della contribuzione dall’attuale 1% all’1,20%.

La quota di Tfr (trattamento fine rapporto), invece, passerà dall’attuale 30% al 40%. Con l’accordo siglato viene inoltre rivisto l’inquadramento professionale, accogliendo in sostanza le richieste del sindacato di passare dai precedenti 8 livelli a 12: il nuovo sistema si basa infatti su 5 aree e 12 livelli retributivi, oltre ad una scala parametrale 100-210 che valorizza tutti i lavoratori, in particolare la polifunzionalità e che avrà la sua decorrenza da ottobre 2006, con conseguenti incrementi economici. Il contratto riconosce infine anche il diritto per gli operai al Premio, che sarà corrisposto a tutti i lavoratori in forza nelle unità produttive la cui anzianità di servizio sarà calcolata in misura del 50% e retribuita nella misura di un’intera mensilità.

(05/03/2004)

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