Severn Trent chiude: c’è la mobilità
A Clusone e Casnigo 27 dipendenti

La Severn Trent chiude a Clusone e Casnigo. Per i 27 lavoratori della provincia di Bergamo trasferimento nella sede di Desenzano del Garda. Ma un accordo siglato in Confindustria prevede fino ad ottobre la mobilità volontaria con incentivo economico all’esodo.

Entro la fine marzo la Severn Trent Italia spa di Desenzano sul Garda chiuderà i due siti presenti in provincia di Bergamo, a Clusone e Casnigo, dove in totale oggi lavorano 27 persone.

Per l’azienda specializzata nella gestione di impianti di depurazione, che complessivamente occupa 76 lavoratori, il 20 gennaio scorso è stata avviata una cassa integrazione straordinaria della durata di un anno.

Impegnati al tavolo della trattativa, i sindacati di categoria FIOM-CGIL e FIM-CISL sono riusciti, questa mattina, a raggiungere un’intesa sulla mobilità volontaria con incentivo all’esodo per i 20 esuberi annunciati a fine dicembre dall’azienda.

“La Severn Trent aveva annunciato la necessità di procedere ad un riassetto interno, che si è concretizzato in 20 esuberi” ha detto Luca Vitali della FIOM-CGIL di Bergamo. “Questa mattina in Confindustria siamo riusciti a siglare un accordo che prevede una mobilità solo su base volontaria fino all’ottobre prossimo, incentivata economicamente. Pur in una situazione difficile, abbiamo cercato di ridurre l’impatto sui lavoratori, che dalla fine di gennaio possono contare anche sulla cassa straordinaria”.

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