Telecom, preoccupazione a Bergamo
I sindacati: «A rischio 200 dipendenti»

La guerra aperta tra Enel (sponsor il Governo) e Telecom sulla gestione della banda larga potrebbe riversarsi anche su Bergamo, dove già c’è preoccupazione per i 200 addetti dell’«open access», il settore operativo che si occupa della rete.

«L’eccedenza di personale – lamentano i sindacati –, sul piano nazionale potrebbe essere del 30%». «Fino a ieri – dice Luca Legramanti, segretario generale di Fistel Cisl Bergamo - Telecom aveva una sorta di primato nella gestione della banda larga, oggi rischia di perderlo. Se questa linea di condotta proseguisse, si rischierebbe l’isolamento di Telecom in una posizione di svantaggio, creando una sorta di concorrenza sleale con le altre aziende coinvolte».

«Telecom, tra l’altro, ha fatto investimenti pesanti per la banda larga, essendo titolare della rete, e oggi rischia che gli stessi non siano riconosciuti, sconvolgendo gli obiettivi aziendali, con possibili ricadute occupazionali non indifferenti».

L’ipotesi di una riduzione della forza lavoro di Telecom non è ancora allo studio: «Ma è certo che sarà uno dei temi con cui si dovrà confrontare il nuovo amministratore».

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