Una finanziaria per risollevare
l'economia della Val Seriana

Nuove idee e progetti per risollevare lo sviluppo della Val Seriana, con in mente la costituzione di una finanziaria che dovrà sostenere in via temporanea imprese e nuove attività con progetti capaci di creare prospettive di crescita. È questo uno dei principali punti chiave del protocollo d’intesa firmato nella mattinata di lunedì 6 aprile da Confindustria Bergamo, Imprese & Territorio e Cgil, Cisl e Uil, insieme alla costituzione di una task force per accompagnare gli investimenti in particolare delle piccole e medie imprese.

Per sovrintendere a questi progetti è inoltre prevista la nascita di un Comitato di garanzia che, non vincolato ad agire solo in Val Seriana, potrà estendere le sue attività a sostegno di progetti di sviluppo di altre aree di crisi presenti sul territorio provinciale.

La firma del protocollo è una tappa di un lavoro iniziato meno di tre mesi fa, con la realizzazione di una ricerca sulla Val Seriana. Lo studio, voluto dalle parti sociali con il coinvolgimento anche di Provincia, Camera di Commercio e Comunità montana della media Val Seriana e il contributo della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, ha messo a fuoco le difficoltà di uno dei territori bergamaschi a più alta vocazione manifatturiera. I dati e le indagini sul campo delineano  infatti il quadro di una recessione che viene da lontano e che può essere superata solo con prospettive di lungo periodo.
L’analisi ha portato così a individuare un obiettivo comune: mantenere i livelli occupazionali attuali e impedire lo spopolamento della valle. Un traguardo fissato alla luce di una stima, misurata sul quinquennio 2005-2010, pessimistica ma possibile: la perdita di quasi 5 mila posti di lavoro nell’industria seriana. La strategia praticabile mira a recuperare quindi metà di questi posti nel terziario e metà in nuove attività industriali.

Con la firma di questo protocollo, l'intenzione è ora quella di avviare azioni concrete di sostegno della Valle. Tra queste, quindi , la creazione entro i prossimi sei mesi di una private equity con finalità sociali di sviluppo per sostenere in via temporanea imprese e nuove attività di crescita del territorio.

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