Viaggio nei mestieri del tessile
Cristian, 20 anni, fa modelli anti spreco

Continua il viaggio attraverso i mestieri del tessile. Settore storico, attraversato da una dura crisi che ha decimato posti di lavoro, ma ha mantenuto un suo peso significativo nella nostra industria. E a volte per le aziende del territorio trovare i profili professionali adeguati diventa un’impresa, così come le opportunità scolastiche in alcuni casi rischiano di restare sotto utilizzate.

Sognava di fare il militare e oggi invece si occupa di moda. Grazie proprio alla scuola scelta quasi per caso. E così l’Abf (Azienda bergamasca formazione) di Bergamo, all’inizio niente di più di un ripiego temporaneo, ha cambiato quel sogno, garantendogli uno sbocco occupazionale che Cristian Caressa - 20 anni, metà campano e metà pugliese che oggi vive a Dalmine – ha saputo trasformare in una nuova passione. Complice uno stage che, durante l’ultimo anno di lezioni, l’Abf gli ha proposto di fare alla Santini di Lallio, azienda specializzata nell’abbigliamento sportivo che produce 3 mila capi al giorno e li esporta per il 75%.

«Evidentemente sono piaciuto perché poi, al termine della scuola, mi hanno offerto subito un lavoro. E loro sono piaciuti moltissimo a me», continua Cristian Caressa che, dopo sei mesi da apprendista, è stato assunto con un contratto a tempo indeterminato. Adesso crea il «piazzamento» da inviare in produzione. In pratica deve disporre (attraverso un software) tutte le parti del modello che l’azienda intende produrre, nelle varie taglie, in maniera tale da ottenere il minor spreco possibile del tessuto utilizzato.

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