Vitigni devastati da tromba d’aria: compromessa per l’80% la produzione del Moscato di Scanzo

È fortemente a rischio la produzione del Moscato di Scanzo, uno dei fiori all’occhiello della viticoltura bergamasca per i vistosi danni provocati ai vitigni dalla tromba d’aria e dai temporali che si sono abbattuti nei giorni scorsi sulla zona di produzione del pregiato vino passito. A manifestare tutta la preoccupazione dei produttori è il presidente della Coldiretti, Franco Gatti: «Le aziende colpite hanno completato la stima dei danni. L’impressione iniziale è stata confermata: la situazione è veramente allarmante. La produzione del 2004 infatti è stata compromessa mediamente dell’80%. In alcune aziende i danni sono stati del 100%».

Le viti sono state colpite da raffiche di vento fortissime e da abbonanti grandinate, che hanno fortemente danneggiato foglie e grappoli.

"Oltre a sobbarcarsi i danni derivati dalla perdita di produzione - precisa Gatti - le aziende dovranno ora sostenere anche costi elevati per ripristinare i vigneti e per effettuare trattamenti mirati a contrastare eventuali fitopatie e a favorire la cicatrizzazione dei traumi. Sicuramente anche la produzione del prossimo anno risentirà di questo evento. E’ un vero peccato che quella che sembrava un’annata eccezionale sia stata rovinata proprio a poche settimane dalla vendemmia».

La tromba d’aria ha causato seri problemi anche ai vigneti situati nelle zona dove viene prodotto il Valcalepio Moscato Passito, limitrofa a quella del Moscato di Scanzo. Anche in questo caso le aziende devono fare i conti con danni superiori al 50%.

La Coldiretti sta assistendo le aziende interessate nella presentazione delle eventuali richieste di sovvenzioni previste dalle disposizioni di legge.

Le aziende colpite - viene precisato - possono rivolgersi all’Agrifidi Bergamo per eventuali finanziamenti.

(23/08/2004)

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