Welfare, ora la Sanpellegrino
rimborsa le spese per la badante

Il nuovo progetto di welfare in fase di avvio alla Sanpellegrino prevede che ai dipendenti sarà rimborsata una quota parte delle rette corrisposte alle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) o dei costi sostenuti per una badante impegnata ad assistere i genitori anziani.

Alla società di imbottigliamento dell’acqua omonima e delle bibite che fa capo al gruppo Nestlè fa capolino una sperimentazione che dà la misura dei tempi in cui viviamo e di come stanno cambiando.

«Faremo una prima valutazione fra pochi giorni, dopo il 15 ottobre», spiegano Tiziana Albanese, direttore dello stabilimento e Ivo Cavagna, responsabile delle risorse umane. «È il termine ultimo per la consegna delle pezze giustificative relative alle spese che i nostri dipendenti hanno dovuto sostenere nel corso dell’anno per l’assistenza ai familiari anziani non autosufficienti».

Si tratta quindi di una sperimentazione, un nuovo strumento messo in campo ascoltando le esigenze dei 420 dipendenti, emerse all’interno dei focus group o di confronti aziendali. «La nostra Cassa assistenza deciderà in che percentuale rispondere, in base alle richieste pervenute. È la prima volta – continua Tiziana Albanese - che affrontiamo il discorso della cura delle persone anziane, nell’ambito della conciliazione tra famiglia e lavoro. Una domanda che, in prospettiva, credo continuerà a crescere».

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