«Terra & Cibo
a chilometro O»

Lunedì pomeriggio, nei locali della Scuola regionale Azienda Bergamasca Formazione (A.B.F.) di Bergamo in via Monte Gleno 2, un'ottantina tra ristoratori e produttori locali si sono incontrati, su invito di Ascom, Coldiretti e Confesercenti, per aderire al Progetto di valorizzazione della filiera corta del territorio bergamasco «Bergamo Terra & Cibo a Km Zero», ideato e promosso dalle Associazioni di categoria di Bergamo.

Per la prima volta, ristoratori e produttori sono stati coinvolti e incoraggiati dalle proprie Associazioni a costruire, insieme, un progetto sinergico sul tema del “Km Zero”. L'iniziativa “nasce dal basso”. Al termine della breve presentazione della cornice progettuale da parte dai promotori, ristoratori e produttori locali hanno avuto modo incontrasi, conoscersi, scambiarsi opinioni sul tema della filiera corta; le aziende agricole del territorio hanno presentato i loro prodotti, anche offrendo degustazioni agli chéf che hanno potuto apprezzare, scoprire alcune novità e, infine, scegliere. Una sorta di “fiera della filiera corta”, utile alla composizione dei menù a Km Zero che saranno proposti al pubblico.

“Bergamo Terra & Cibo a Km Zero”, infatti, tra il 10 maggio e il 10 giugno 2011 darà vita all'omonimo Festival Enogastronomico, che nasce per valorizzare la filiera corta produttore – ristoratore – consumatore e, quindi, i prodotti genuini e tipici che bene si prestano ad esaltare la creatività dei ristoratori bergamaschi che prepareranno menù dal sapore locale. Scegliere “Bergamo Terra & Cibo a Km Zero” significa preferire qualità, freschezza e ricchezza della nostra terra valorizzate in piatti gustosi, nostrani, unici proposti dalla nostra ristorazione.

“Il rischio più grande, oggi, per noi ristoratori – dichiara Roberto Amaddeo, presidente Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici, Confesercenti (FIEPET) - è diventare generici nella proposta alla clientela. Il tema del “km 0” ci coinvolge in un progetto di identità precisa che nasce dalla terra che è madre dei prodotti che troviamo sulla nostre tavole. La scommessa è quella di fare della ristorazione un settore amico dell'ambiente, della valorizzazione degli sforzi di chi lavora la terra, dell'economia locale e del turismo enogastronomico che è in netta crescita”.

“Il valore della fliera corta - aggiunge Petronilla Frosio, presidente Ristoratori Ascom - di salvaguardia e valorizzazione del territorio e di promozione delle produzioni locali, sono condivisi e stanno a cuore a produttori e ristoratori. Questo progetto nasce in maniera positiva perchè mette in collegamento, attraverso incontri congiunti, gli attori della filiera. Un territorio si promuove turisticamente quando si identifica nelle sue produzioni e nella sua offerta gastronomica”.

“Con questa iniziativa - sottolinea Giancarlo Colombi, presidente di Coldiretti Bergamo - vogliamo valorizzare le produzioni del nostro territorio e dare la possibilità ai consumatori di conoscerle e apprezzarle. La qualità e la tipicità del nostro patrimonio agroalimentare, unitamente alla professionalità e alla creatività degli chef, sono gli aspetti salienti di una filiera locale, caratterizzata da trasparenza e collaborazione, dalla produzione fino al ristorante, che si propone di rimettere in contatto la campagna con la città, creando nuove sinergie e recuperando valori e tradizioni propri della nostra cultura alimentare e rurale”.

Per promuovere il Festival, è stato realizzato un Logo ad hoc “Bergamo Terra & Cibo Km Zero” che contraddistinguerà la comunicazione della manifestazione. Nella Guida al Festival, che sarà presentata a breve insieme agli altri strumenti di promozione, saranno resi noti gli abbinamenti tra ristoratori e produttori, i menù proposti e i relativi prezzi.

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