Umberto Bombana, mister 7 Stelle
Lo chef bergamasco Re in Oriente

Altra insegna e altra onorificenza per Umberto Bombana, il cuoco partito dalla sua Clusone più o meno un quarto di secolo fa e divenuto emblema del successo della cucina italiana in Oriente. E la Cnn celebra il suo ristorante di Pechino.

Prima il riconoscimento all’ordine al merito di Cavaliere della Repubblica conferitogli dal Presidente della Repubblica che gli è stato consegnato direttamente nel suo ristorante 8½ Otto e Mezzo di Hong Kong (confermato per il settimo anno consecutivo tre stelle Michelin, unico cuoco italiano ad averle ottenuto fuori dai confini nazionali) dal console Generale d’Italia Antonello De Riu. Quindi il business con l’apertura dell’ennesima insegna, il Convivium, sempre a Hong Kong, raffinata bomboniera di cucina italiana con soli dieci tavoli disponibili. Menu rinnovato giornalmente basato su materie prime in arrivo dal Belpaese, un must per Bombana e una delle sue carte vincenti.

C’è da scommettere che anche questa ultima impresa andrà a rimpinguare il nutritissimo carnet di stelle che oltre a quelle della casa madre può già contare sulle due a Shanghai e sulle stelle singole di Macao (i ristoranti portano lo stesso nome, Otto e Mezzo), e quella al Ciak in The Kitchen, la trattoria italiana all’interno del Landmark Atrium di Hong Kong. In totale dunque con 7 stelle si pone al vertice della classifica dei cuochi più stellati d’Italia ed ai primi posti dell’olimpo mondiale (per distacco vincono i francesi Robuchon e Ducasse, ambedue oltre le 20 stelle cadauno). E anche la Cnn nella sua rubrica di viaggi e cucina celebra il genio dello chef bergamasco inserendo il suo «Opera Bombana» di Pechino tra i 20 migliori ristoranti di Pechino.

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