Folla per l’ultimo saluto a Ravelli
«Grazie all’uomo e al medico»

Tantissime persone ai funerali di Paolo Ravelli: molti sono rimasti anche sul sagrato della chiesa, sotto la pioggia battente, per dare l’ultimo saluto al noto medico bergamasco.

Tantissime persone al funerale del gastroenterologo bergamasco Paolo Ravelli: moltissimi hanno voluto partecipare alle esequie nella chiesa parrocchiale di Gavarno Vescovado, a Scanzorosciate, celebrate da don Bruno Baduini. Il medico, da sempre molto amato, ha lasciato una traccia indelebile nel mondo della comunità scientifica. La notizia della sua morte aveva subito gettato nello sconforto chi ha lavorato al suo fianco apprezzandone le qualità umane e professionali. «È stato un grande luminare, che ha assistito i suoi malati dal punto di vista tecnico e medico, ma anche dal punto di vista umano» ha detto frate Stefano Dubini - frate responsabile della chiesa del Papa Giovanni e amico del medico -, nell’omelia di lunedì mattina 21 ottobre, ribadendo quando Paolo Ravelli fosse amato per la sua professionalità e per la sua attenzione nei confronti dei pazienti.

In chiesa diversi colleghi, rappresentanti del Papa Giovanni e dell’ospedale Bolognini, ma soprattutto moltissimi pazienti.

Il medico bergamasco aveva iniziato la sua carriera sul finire degli anni Settanta e, prima di arrivare a guidare il reparto di Gastroenterologia 2 - Endoscopia digestiva al Papa Giovanni XXIII, aveva maturato significative esperienze agli Spedali Civili di Brescia e all’ospedale Bolognini di Seriate, dove era stato dirigente responsabile del servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva per poi approdare nel 2010 ai Riuniti. Una lunga malattia lo ha portato via, ma chi lo ha conosciuto non esita a definirlo un «gigante della medicina».

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