Minacce e pugni contro l’autista
Passeggero sequestra un bus Atb

Martedì sera un uomo di 48 anni ha chiesto al conducente di tornare indietro. Al rifiuto è scattata la violenta reazione: 20 persone «sequestrate» sul bus.

«Era una furia, sembrava un pazzo. Mentre mi picchiava ho pensato a togliere le chiavi dal cruscotto, per proteggere agli altri passeggeri a bordo: ho avuto paura che potesse scapparci il morto. Un episodio pazzesco». Una richiesta strana. «torna indietro, gira l’autobus al rondò», una risposta educata ma ferma «non posso, questo autobus va alla Marigolda, puoi scendere qui e andare alla fermata a piedi», la reazione, improvvisa. «Un uragano di pugni al collo, sulla faccia, pesanti, all’improvviso. Ho protetto il naso, ma non ho potuto fare nulla per il resto». Angelo Verri, 44 anni, autista della Sab, dice che in 25 anni non gli era «mai capitato nulla di minimamente simile». L’uomo è stato denunciato per violenza privata, lesioni e interruzione di pubblico servizio. È regolare e incensurato.

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