Nuovo traguardo allo scalo di Orio al Serio
Festa per il 13 milionesimo passeggero

È un’insegnante di yoga pronta a partire con il figlio di 10 anni per Roma e poi per Nuova Delhi in India. Il record per l’aeroporto bergamasco.

È il giorno del record. Storico. Nella mattinata di venerdì 6 dicembre all’aeroporto di Orio è transitato il 13 milionesimo passeggero del 2019. Mai nella storia era stato raggiunto questo risultato. Raggiunto e già superato, considerando che ci sono ancora 25 giorni particolarmente intensi, visto il traffico natalizio. Il 2018 si era chiuso con 12 milioni 827 mila 267 passeggeri (più 4,9%), quota già superata nei primi giorni di questo mese.

Il passeggero dei record è Annabella Cremonte, 51 anni, insegnante di yoga di Voghera che, con il figlio di 10 anni, si prepara a volare da Orio al Serio a Roma (con il volo Alitalia delle 11.15 AZ2153) e poi dalla capitale a New Delhi in India. L’insegnante di yoga è al suo 11esimo viaggio in India ma per la prima volta viaggia anche con il figlio curioso di conoscere il Paese asiatico. La passeggera dei record è stata accolta e festeggiata dal presidente Sacbo, Giovanni Sanga e dal direttore commerciale Giacomo Cattaneo.

Al risultato di 13 milioni di passeggeri hanno contribuito in minima parte anche i tre mesi di parziale supplenza di Linate, conclusi il 27 ottobre: ma sarebbe stato comunque raggiunto, considerando il tasso di crescita complessivo dello scalo bergamasco, sempre più stabile al terzo posto in Italia per passeggeri e merci. I dati dei primi 10 mesi del 2019 segnalano una crescita del 6,2% per Orio, quelli dei primi 7 (quindi prima della chiusura di Linate) del 5,2, percentuale sufficiente al superamento di quota 13 milioni. Il dato nazionale registra invece un aumento complessivo del 4,1%: Orio cresce quindi il 50% in più della media nazionale.

I dati Assaeroporti relativi al mese di ottobre segnano per l’aeroporto un aumento dell’8,8% dei passeggeri, pari a 1 milione 213.651 unità. Malpensa a parte (più 31,3% frutto anche della chiusura di Linate), è la crescita più rilevante tra gli scali italiani di prima fascia: Fiumicino ha registrato un più 0,2, Venezia l’1,7, Bologna l’8,1, Catania un meno 0,3%. C’è poi un altro dato decisamente positivo, un più 0,3% sul versante delle merci che arriva dopo una serie di mesi decisamente neri, frutto della crisi del sistema Paese. Malpensa segna un più 3,4 mentre Fiumicino perde il 4,9%. Il dato nazionale del comparto resta comunque negativo, purtroppo: meno 0,1 a ottobre, meno 4,4 nei primi dieci mesi dell’anno, esattamente lo stesso registrato da Orio al Serio.

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