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Martedì 10 Settembre 2013
Il «nascondino» arriva alle Olimpiadi
Tokio scippa l'idea a Brembate Sopra
Stavolta siamo arrivati prima dei giapponesi. Un docente nipponico di Scienza dello Sport ha colto l'occasione dell'assegnazione dei giochi del 2020 a Tokyo per lanciare la proposta di includere nelle Olimpiadi il gioco del nascondino. Ma a Brembate Sopra c'è già stato il campionato mondiale della disciplina.
Ma come, nessuno si ricorda che in Bergamasca lo scorso weekend si è svolto il campionato mondiale della disciplina, perché di disciplina si tratta?
Al Brembo Summer Beach di Brembate Sopra sono accorse centinaia di persone. Una sfida all'ultima tana per conquistare la «Foglia di fico d'oro» messa in palio dal Ctrl Magazine.
Nulla di nuovo sotto il sole dunque. Ma ci voleva proprio un docente con gli occhi a mandorla a chiedere a gran voce l'inserimento del nascondino fra le gare delle Olimpiadi?
L'importante ora è non farsi scippare l'italica idea in toto. Chiaro, non è possibile brevettarla, ma almeno iniziamo a fissare noi le regole. E' vero, milioni di persone giocano o almeno hanno giocato a nascondino in tutto il mondo e pertanto conoscono le norme del gioco. Probabilmente bisognerebbe però affinare il regolamento stabilendo chi può accedere alle gare. Non vorremmo che al gioco partecipasse chi vorrebbe veramente nascondersi una volta per tutte. Anche il docente nipponico non la prenderebbe tanto sportivamente.
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