Linate, l'operatività ridotta
fa perdere milioni al turismo

Il ridimensionamento dell’aeroporto di Linate alla sola navetta Milano-Roma costerebbe alle imprese lombarde - bergamasche comprese - più di un miliardo di euro. Nel 2009 si perderebbero infatti complessivamente in Lombardia circa 910 milioni in indotto turistico e circa 130 milioni in costi aggiuntivi legati agli spostamenti verso altri aeroporti. In particolare la perdita complessiva per Bergamo in indotto turistico è stimata in oltre 62 milioni, per Milano 338 milioni di euro (169 milioni in alloggi, 71 milioni in ristorazione e 98 milioni in shopping) a cui si aggiungerebbero circa 56 milioni di euro in costi aggiuntivi legati agli spostamenti verso altri aeroporti.

Con il ridimensionamento di Linate, a Monza e Brianza ammonterebbe a più di 17 milioni di euro il mancato indotto turistico stimato per 2009 (4 milioni e 400 mila in ristorazione, 6 milioni e 700mila in alloggi e altrettanti in shopping), a cui si aggiungerebbero oltre 11 milioni di Euro in costi aggiuntivi legati agli spostamenti verso altri aeroporti.

È quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Università Cattolica, Ciset, Isnart, Iulm, Istat, Enac. «Nel momento delle grandi crisi economiche gli interventi dovrebbero andare nella direzione dello sviluppo infrastrutturale - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - Ridimensionare Linate significa penalizzare le imprese e i cittadini di un territorio che hanno bisogno di una rete di trasporti integrata e multimodale per lavorare, per spostarsi nonché per accedere alle risorse turistiche. Ci aspetta la sfida dell’Expo: come potremmo accogliere 29 milioni di visitatori senza un hub e un city airport?».

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