Gli amici: «Davide, siamo con te»
Filago, in centinaia per l’addio al 14enne

Morto per un improvviso malore a Filago: in centinaia nel campo sportivo dell’oratorio per i funerali. Mercoledì sera una fiaccolata nel suo ricordo.

«Davide, siamo con te»: è lo striscione appeso al campo di calcio dell’oratorio di Filago dove centinaia di persone si sono riunite nella mattinata di giovedì 30 luglio per dare l’ultimo saluto a Davide Monzani, il 14 enne morto domenica 26 luglio per un malore improvviso che non gli ha dato scampo. Il funerale è stato celebrato dal parroco don Ferruccio Gargantini. «Ti ricorderemo sempre per la tua bontà, vivacità ed esuberanza - ha ricordato don Gargantini nell’omelia –: Davide non ti vedremo più sul campo di calcio dell’oratorio perchè sarai sui campi dell’eternità».

In tantissimi hanno voluto testimoniare l’affetto e la vicinanza alla famiglia di Davide: anche nella serata di mercoledì 29 luglio almeno 400 persone, moltissimi ragazzi, hanno dato vita a una lunga fiaccolata dagli impianti sportivi alla casa paterna di Davide. C’erano praticamente tutti gli studenti della scuola media don Milani di Filago con i loro docenti e tanti genitori. Insieme hanno espresso il dolore per l’improvvisa scomparsa del loro compagno Davide, chiamato anche Duz. Gli studenti, silenziosi, portavano le fiaccole concedendosi qualche bisbiglio con i compagni accanto per lasciare spazio ai ricordi.

«Soprattutto nelle vacanze quanti giri in bicicletta, quante giocate a calcio con Davide - confida il compagno di classe Cristian -. Non sembra vero che lui ci abbia lasciato, quando abbiamo saputo della sua scomparsa siamo rimasti sconvolti». Davanti al corteo tutti i compagni di terza «D» erano molto assorti, come se stessero rivivendo le giornate trascorse con il loro amico Duz. «Mio figlio Kevin era in vacanza in Puglia - racconta papà Denny - quando ha saputo di Davide ha voluto venire a casa e sono andato a prenderlo. Erano amici e non ha voluto perdere il suo ultimo abbraccio a Davide».

Il corteo è arrivato alla casa paterna e i compagni di classe sono entrati nel cortile dove Davide era composto in un feretro bianco. Il silenzio è stato infine rotto da un caldo applauso per salutare il loro amico. Un abbraccio sonoro che ha toccato il papà Henri, con il vuoto nel cuore, ma felice di questa dimostrazione di affetto per suo figlio, la nonna Sandra e le zie che l’hanno aiutato a crescere vivendo con lui giornate indimenticabili. Zia Susan ricorda: «Era un ragazzo meraviglioso, sapeva farsi voler bene da tutti il nostro Davide, lui sapeva coinvolgere, tutti noi e gli amici, lui aveva una marcia in più».

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