L’ultimo viaggio del cardinale Capovilla
«Don Loris resterà nei nostri cuori»

La domenica piovosa non ha fermato centinaia di persone che hanno raggiunto Camaitino per rendere omaggio alla salma del cardinale Loris Capovilla.

Altrettante sono attese lunedì mattina per il rito funebre che sarà celebrato alle 10,30 nella chiesa parrocchiale. La liturgia esequiale sarà presieduta dal vescovo mons. Francesco Beschi che terrà anche l’omelia; al termine mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti, terrà una commemorazione. La tumulazione avverrà nel cimitero di Fontanella. Domenica intanto persone di tutte le età, religiosi e autorità, provenienti dalla Lombardia e da altre regioni hanno percorso la salita verso Camaitino. «Se ne va, ma rimarrà per sempre nei nostri cuori», ha sussurrato un’anziana. Fra i tanti, anche il prefetto di Bergamo Francesca Ferrandino: «Il cardinale Capovilla - ha detto - fa parte di quel novero di persone che non dovrebbero morire mai, perché costituiscono un esempio per tutti a prescindere dalla fede religiosa, per lo stile di vita sobria, di rigore, ma non rigidità. Speriamo di raccogliere gli insegnamenti di questi due grandi uomini: uno, Papa Giovanni, nato a Sotto il Monte, l’altro che ha deciso di vivere qui».

Verso le 11 è giunto il ministro Maurizio Martina con l’on. Elena Carnevali e il presidente della Provincia Matteo Rossi. Nei giorni scorsi fra i primi a pregare davanti alla salma del porporato l’on. Giovanni Sanga. «Porto con me la profondità del pensiero di Capovilla, che ho incontrato e conosciuto in diverse occasioni - ha ricordato Martina -. Il dialogo con lui non è mai stato scontato; le sue erano parole piene di significato con grandi interrogativi e poneva di fronte a tutti noi le contraddizioni del nostro tempo».

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