Sotto il Monte, scambiato per molestatore
«Stavo solo cercando mio figlio»

Il dramma della psicosi collettiva: quando un gesto all’apparenza innocente può far finire in guai seri e creare preoccupazioni a non finire. Ne sa qualcosa un sessantunenne di Treviso che ha suscitato l’allarme generale tra le mamme fuori dalla scuola di Sotto il Monte Giovanni XXIII.

Mamme quasi convinte di aver a che fare con qualche molestatore tanto che la paura ha fatto partire una caccia all’uomo che è sfociata nel suo arresto, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. A dare il via al sospetto in prima battuta la sua auto, una Mercedes nera che ha subito attirato l’attenzione delle mamme: auto troppo di lusso, troppo scura, troppo vicina ai bambini in transito. Situazione che si è aggravata quando l’auto ha accostato a una bambina e la portiera si è aperta: il dramma è precipitato.

Le mamme hanno allertato l’agente della polizia locale che si trovava lì, segnalando il comportamento sospetto. Il sospetto a quel punto è diventato quasi una certezza, con la fuga della Mercedes, ed è partita la caccia all’uomo. Uomo che, un’ora dopo, è stato arrestato per resistenza (causa la fuga) in un supermercato a Terno. «Cercavo mio figlio: mi sto separando, abito a Treviso e non lo vedevo da un po’».

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