Spegne i fari, poi lo schianto fatale
Così è morto il 27enne a Palazzago

Ha superato sulla strada Briantea una pattuglia di carabinieri della stazione di Cisano che stava viaggiando in direzione di Palazzago. Lui, al volante di una Peugeot 206, stava riaccompagnando a casa la fidanzata. Grave la ragazza, ricoverata all’ospedale di Bergamo.

All’altezza del prato di Pontida, quello del raduno della Lega, Alessandro Segreto, 27 anni di Sirone (Lecco), non si è accorto che quella era l’auto dei militari: l’ha superata a tutta velocità in un tratto dove il limite è di 50 all’ora e sull’asfalto c’è la doppia striscia continua. Infrazioni che gli sarebbero costate care, e lui lo sapeva bene: gli era già stata ritirata la patente proprio per lo stesso motivo. Una volta sorpassata la pattuglia si è accorto che si trattava di carabinieri e probabilmente è stato preso dal panico: ha spento i fari dell’auto e ha accelerato, nel tentativo di far perdere le tracce.

I carabinieri non hanno nemmeno fatto in tempo a inseguirlo: percorso un chilometro hanno visto il fumo e trovato l’auto schiantata contro il muro a Gromlongo di Palazzago, in via Volturno. Per il conducente non c’era più nulla da fare.

Il tragico schianto si è verificato poco prima delle 2 della notte tra domenica 25 e lunedì 26 aprile. La fidanzata, 28 anni di Palazzago, è stata trasportata a Bergamo all’ospedale Papa Giovanni XXIII in gravi condizioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA