«Troppi gatti nell’abitazione»
Minaccia il veterinario con un coltello

Si era presentato in casa della donna, dove c’erano una dozzina di cani e gatti. Lei in aula: esasperata dai vicini che avevano segnalato gli animali e i cattivi odori.

Avrebbe dovuto essere un normale controllo amministrativo da parte del veterinario incaricato dall’Ats, insieme ai carabinieri Forestali e di Cisano, dopo una segnalazione di odori molesti legati alla presenza di animali (una dozzina tra cani e gatti) in un appartamento a Cisano: invece tutto è finito con la proprietaria di casa (e degli animali), una 45enne incensurata, arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e, poche ore dopo, a processo per direttissima.

L’episodio è avvenuto giovedì intorno alle 7,30 quando i militari, ricevuta una segnalazione da parte dell’amministratore di uno stabile (su indicazione di alcuni condomini), si sono presentati insieme al veterinario per una verifica: un parente della donna ha aperto senza problemi, ma quando si sono affacciati alla porta dell’appartamento lei ha dato in escandescenze, cercando perfino di aggredire il veterinario con un coltello da cucina. A fermarla ci hanno pensato il fratello e un figlio, ma sono poi scattate le manette. «Da anni, per questioni legate all’appartamento, sono presa di mira dagli altri condomini, che si attaccano a tutto per mandarmi via. Ho reagito fuori da ogni logica, dopo anni di sopportazione, ma solo per esasperazione» ha spiegato, assistita in aula dall’avvocato Cristina Pizzocaro. L’arresto è stato convalidato e, per ora, il giudice ha disposto la misura cautelare dei domiciliari. Il processo è stato poi aggiornato all’11 ottobre per assegnare l’incarico per una perizia psichiatrica.

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