Vive in camper da sette anni
«Ora voglio provare a rialzarmi»

Da sette anni vive in un camper dopo aver perso il lavoro e tira avanti con lavoretti saltuari, come i servizi socializzanti proposti dal Comune di Solza, con pacchi viveri e con aiuti dalla Caritas di Suisio.

Si tratta di Fausto Belloli, 58 anni, arrivato da Arcore a Solza quindici anni fa per lavorare come saldatore ed insaccatore in un’azienda edile del paese e rimasto disoccupato nel 2009, dopo che l’impresa ha chiuso a causa della crisi. Da allora è iniziato il suo calvario in un camper, prima a Sotto il Monte e poi in via San Rocco a Solza, in uno spazio della sua ex ditta, dove si trova tuttora. Fausto qualche anno fa ha avuto anche problemi seri di salute, con ricovero in ospedale, e il Comune di Solza si è attivato per aiutarlo, mettendolo a carico dei servizi sociali. Il sindaco di Solza, Carla Rocca, lo ha anche invitato, visti i suoi trascorsi di problemi di salute, a trascorrere l’inverno all’Albergo Popolare di Bergamo, ma lui ha preferito rimanere nel camper: «Mi sono sentito abbandonato dalle istituzioni anni fa – racconta Fausto Belloli –. Poi, invece, grazie al sindaco di Solza e ai servizi sociali del Comune, ho trovato un po’ d’aiuto, in particolar modo due anni fa quando sono stato operato all’ospedale Papa Giovanni per un problema serio di salute. Ho avuto la possibilità di svolgere per sei mesi dei lavori con una cooperativa, esperienza che doveva ripetersi, ma che invece non si è ripetuta».

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