Nuovo Audi Q7 e
Ibrido in 2 potenze

Audi amplia la gamma dei modelli ibridi plug-in. A Q5, A3 Sportback, A6, A7 Sportback e A8 si affianca, ora, il nuovo Q7 TFSI e quattro. Forte di un propulsore V6 3.0 TFSI e di un motore elettrico, il powertrain del Suv full size è proposto in due step di potenza: 456 CV e 700 Nm di coppia oppure 381 CV e 600 Nm.

I consumi di carburante nel ciclo combinato sono di 2,8 – 3,0 litri ogni 100 chilometri e quelli d’energia sono pari a 21,9 – 22,9 kWh/100 km con emissioni di CO2 di 64 – 69 grammi/km. Analogamente a ogni modello ibrido plug-in, il nuovo modello può contare su due “cuori”. Al propulsore termico V6 3.0 TFSI, turbo a iniezione diretta della benzina con filtro antiparticolato, che eroga 340 CV e 450 Nm di coppia, si accompagna un motore elettrico sincrono a magneti permanenti di 128 CV e di 350 Nm di coppia, integrato, insieme alla frizione di separazione, nella trasmissione tiptronic. L’elettronica di potenza trasforma la corrente continua erogata dalla batteria ad alta tensione in corrente alternata, destinata all’alimentazione del motore elettrico.

Nelle fasi di recupero, il propulsore a zero emissioni funge da generatore, accumulando energia nella batteria agli ioni di litio. Quest’ultima, posizionata sotto il pianale del bagagliaio, è composta da 168 celle prismatiche organizzate in quattordici moduli su due livelli sovrapposti ed è caratterizzata da una capacità di 17,3 kWh e da una tensione nominale di 308 Volt. Il sistema di raffreddamento della batteria è integrato nel circuito del climatizzatore e gestisce anche la temperatura del motore elettrico e dell’elettronica di potenza. Come per Audi e-tron, prima vettura integralmente elettrica dei Quattro anelli, il condizionamento dell’abitacolo si affida a un sistema mediante pompa di calore che assicura una climatizzazione efficiente ed è in grado di generare potenza termica grazie allo sfruttamento del calore residuo dei componenti ad alta tensione.

La trasmissione tiptronic a 8 rapporti con convertitore di coppia lavora in abbinamento alla trazione integrale permanente quattro. In condizioni di marcia ordinarie, il differenziale centrale autobloccante ripartisce la coppia secondo il rapporto 40:60 tra avantreno e retrotreno. In caso di perdite d’aderenza la maggior parte della spinta viene trasferita verso l’assale che garantisce una superiore trazione. La vettura scatta da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi a fronte di una velocità massima limitata elettronicamente di 240 km/h (135 km/h in modalità puramente elettrica). In modalità elettrica entrambe le versioni possono contare su di un’autonomia di 43 chilometri (WLTP). In Italia, l’omologazione ibrida porta in dote sensibili vantaggi in termini di mobilità e fiscalità.

L’auto è, infatti, esente dai blocchi del traffico, accede liberamente alle ZTL e, in molteplici città, beneficia della sosta gratuita sulle strisce blu. La variante PHEV di Q7 è esente totalmente o parzialmente dal bollo, non è soggetta all’ecotassa – il cosiddetto “malus” introdotto dalla legge di Bilancio 2019 – e può contare su costi assicurativi mediamente ridotti del 10% rispetto alle vetture tradizionali. Come impostazione di base, il nuovo Suv plug-in si avvia in modalità elettrica (EV) e viaggia a zero emissioni sino a quando il conducente preme con decisione il pedale dell’acceleratore. Per avvertire pedoni e ciclisti nel traffico cittadino un altoparlante posto nel passaruota destro emette un suono denominato e-Sound. Questo sistema acustico di avvertimento (Avas) è udibile fino a 20 km/h, conformemente alle direttive europee, e si affievolisce progressivamente all’aumentare della velocità. Il guidatore può decidere liberamente se e come intervenire nell’interazione tra il propulsore termico e il motore elettrico. A tal proposito, sono disponibili i programmi di marcia “EV”, “Auto” e “Hold” che danno rispettivamente priorità alla trazione elettrica, alla modalità ibrida automatica o al risparmio d’energia a vantaggio di una successiva fase di viaggio.

La modalità “Auto”, nello specifico, si avvale della gestione predittiva della trazione. Il sistema contribuisce all’incremento dell’autonomia elettrica e al comfort di marcia. Qualora sia attiva la navigazione a destinazione, il Predictive efficiency assistant (Pea) ottimizza la strategia di trazione favorendo sia la marcia in modalità puramente elettrica all’interno dei contesti urbani sia il recupero dell’energia. Un obiettivo cui concorrono le informazioni relative al percorso, al traffico, al profilo altimetrico da affrontare e ai limiti di velocità da rispettare. In funzione della segnaletica stradale, della distanza dal veicolo che precede e della conformazione del terreno (salita o discesa), il sistema integra la gestione “macro” della trazione con una pianificazione “micro” legata alle specifiche situazioni di marcia. Una funzione che permette di massimizzare l’efficienza, privilegiando, ad esempio, il veleggio a motore spento oppure il recupero dell’energia in rilascio. La strategia d’esercizio predittiva individua, inoltre, i frangenti nei quali il conducente dovrebbe togliere il piede dal pedale destro. Il guidatore viene informato mediante un avvertimento sulla strumentazione e un feedback tattile in corrispondenza dell’acceleratore. Parallelamente, viene avviata un’azione di recupero dell’energia.

Con il Cruise control adattivo inserito, il Pea porta in dote accelerazioni e frenate autonome, senza intervento diretto del conducente. Il pedale dell’acceleratore attivo è caratterizzato da un punto di resistenza percepibile, superato il quale la trazione viene commutata da puramente elettrica in ibrida. Il sistema di recupero dell’energia deriva da Audi e-tron. Progettato per garantire un’elevata efficienza, in fase di rilascio permette di recuperare fino a 25 kW di potenza, che diventano 80 kW in frenata. Il sistema di frenata elettroidraulico vede il motore elettrico occuparsi delle decelerazioni lievi: le più frequenti nella marcia quotidiana. Le frenate di media intensità (oltre gli 0,3 g) sono invece di competenza dei freni idraulici tradizionali. Il passaggio dalla frenata elettrica a quella idraulica è pressoché impercettibile. L’Audi virtual cockpit e il display MMI al centro della console riportano le informazioni relative alla marcia elettrica quali il power meter, lo stato di carica della batteria e l’autonomia residua sia del motore elettrico sia del propulsore endotermico. In aggiunta, è possibile visualizzare il flusso di energia, le statistiche sui consumi e il tempo di ricarica rimanente. Con l’ Audi drive select il conducente ha a disposizione i classici programmi di guida Auto, Confort, Dynamic, Efficiency, Individual, Allroad (se presenti le adaptive air suspension, a richiesta) e Offroad, andando a incidere sull’erogazione, il setup delle sospensioni pneumatiche e la taratura dello sterzo.

Optando per la logica di gestione sportiva “S” del cambio, caratteristica della modalità di marcia Dynamic, il motore elettrico è sempre attivo, anche nelle fasi di rilascio, così da recuperare energia. Nelle altre configurazioni, in sinergia con l’operato del Pea, si attiva solamente qualora tale scelta risulti più favorevole dal punto di vista energetico rispetto al veleggio (marcia per inerzia). Q7 TFSI e Quattro può contare su di una potenza massima di sistema di 456 CV e una coppia di 700 Nm. Valori degni di una sportiva, ulteriormente evidenziati dagli esterni S line, di serie, con verniciatura integrale in tinta carrozzeria. Il design viene completato dal pacchetto look nero e dai proiettori a Led Audi Matrix. Parzialmente celate dalle razze dei cerchi in lega da 20 pollici, operano le pinze freno verniciate in rosso. Le sospensioni pneumatiche Adaptive air suspension sono di serie così come il pacchetto S line per gli interni che include i sedili anteriori sportivi con punzonatura del logo S agli schienali, il cielo dell’abitacolo in tessuto nero e gli inserti in alluminio spazzolato opaco. All’apertura delle portiere, le luci d’accesso a LED proiettano al suolo il logo dei Quattro anelli.

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