Cavalieri della polenta
Il raduno domenica 19

Si svolgerà domenica 19 settembre la manifestazione «A tavola con amicizia», il raduno interprovinciale delle confraternite enogastronomiche organizzato a Bergamo dall'Ordine dei Cavalieri della polenta. Si tratta di un appuntamento settembrino che si ripete da 19 anni, all'insegna della cultura, dell'arte, dell'amicizia e dell'enogastronomia tipica. L'Ordine dei Cavalieri della polenta, costituito 34 anni fa e presieduto da Piero Ricci, ha per statuto la difesa e valorizzazione della polenta bergamasca, cibo semplice e tradizionale sempre apprezzato anche oggi non solo in famiglia ma anche nella ristorazione.

Il raduno di settembre farà arrivare a Bergamo, nei loro tradizionali e coloratissimi costumi, esponenti di diverse associazioni enogastronomiche del Nord Italia che a loro volta valorizzano prodotti tipici del loro territorio. Hanno dato adesione al raduno di Bergamo numerose confraternite, tra cui «La Baccheide» di Milano, «La Franciacorta» di Rovato, «Rho a tavola», la «Confraternita de la tripa» di Moncalieri, la «Accademia del prezzemolo» di Milano, la «Serenissima Signoria dei vini del Piave» di Oderzo (Treviso), la «Confraternita del Gorgonzola» di Cameri (Novara), il «Club dal piloro facile» che riunisce un gruppo di medici buongustai e ha sede in Val Cavallina.

La parte culturale della giornata sarà dedicata alla visita delle chiese romaniche di Almenno. Il convivio si svolgerà al ristorante-albergo Settecento di Presezzo. Protagonista sarà ovviamente la polenta bergamasca, abbinata alle varie pietanze, compresi i formaggi di cui è ricca la nostra provincia. Durante l'incontro, come sempre, scambi di doni tra i presidenti delle varie confraternite. Alla manifestazione si pensa aderiranno una trentina di associazioni enogastronomiche per un totale di circa 150 partecipanti. Per informazioni e prenotazioni, telefono 035.243094, 035-262598.

«Associazioni come la nostra – afferma Piero Ricci – servono per mantenere viva la tradizione legata sì alla tavola ma che si allarga a tutte le ricchezze del territorio. Non per nulla la prima parte della giornata è sempre dedicata alla visita di bellezze storico-artistiche del territorio e quest'anno abbiamo scelto le chiese romaniche degli Almenno, una ricchezza culturale della nostra provincia ancora tutta da valorizzare a pieno».
R. V.

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