«Terre del Colleoni»
Una nuova Doc

A seguito della pubblica audizione tenutasi a Bergamo il 6 ottobre scorso, la Commissione tecnica del Comitato Nazionale Vini ha comunicato ufficialmente oggi di aver approvato e promosso il disciplinare Doc “Terre del Colleoni” o “Colleoni”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Grande la soddisfazione del Consorzio Tutela Valcalepio.

Saranno 14 le tipologie di vino bergamasco che, a partire dalla vendemmia 2011, potranno fregiarsi della nuova Doc. Saranno bianchi fermi, frizzanti, spumanti, passiti e rossi fermi. Un nuovo impegno dei produttori bergamaschi che puntano a prodotti sempre più «certificati» e «garantiti».

«Un impegno, non un premio» dice il direttore del Consorzio Tutela Valcalepio, l'enologo Sergio Cantoni. «La Doc, infatti, è un impegno che i produttori bergamaschi prendono nei confronti dei consumatori con l'obiettivo di portare l'enologia bergamasca ad un livello sempre più alto. Doc, inoltre, è una garanzia per l'estero, un mercato in continua espansione e su cui il Consorzio Tutela Valcalepio e Vignaioli Bergamaschi stanno concentrando la loro attenzione da qualche anno».

L'introduzione di questa nuova Doc è una promessa che i produttori fanno al loro pubblico, italiano e straniero: portare l'enologia bergamasca sempre più in alto. Queste le 14 tipologie di vino che hanno ottenuto la Doc: Colleoni Pinot Bianco, Colleoni Pinot Grigio, Colleoni Chardonnay, Colleoni Incrocio Manzoni Bianco, Colleoni Moscato Giallo, Colleoni Moscato Giallo Passito, Colleoni Schiava, Colleoni Merlot, Colleoni Marzemino, Colleoni Cabernet, Colleoni Franconia, Colleoni Incrocio Terzi, Colleoni Novello, Colleoni Spumante.

R. V.

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