Norcini, a Calcinate
settanta diplomati

Un'arte antica che scopre nella nostra provincia una seconda giovinezza. Sono ben settanta i nuovi diplomati del secondo corso organizzato dall'Associazione Norcini Bergamaschi, che ha festeggiato in grande stile a Calcinate, presso il Centro Culturale San Rocco, la consegna dei nuovi attestati, che si aggiungono ai 63 che lo scorso autunno avevano sancito la bontà delle attività didattiche avviate in questi anni. La serata, coordinata da Paolo Luisoni, presidente dell'Associazione, e Gualtiero Borella, responsabile della formazione – è stata introdotta da Giampiero Valoti, autore del volume “Polenta e pica sö”, che ha ricordato il valore dell'arte bergamasca nel trattare la carne suina e nel produrre i salumi.

Un tema sul quale si è innestato l'intervento di Mara Azzi, direttore generale, dal 1 gennaio scorso, dell'Asl di Bergamo. Azzi ha sottolineato l'importanza dell'attività associativa nell'ottica di una valorizzazione delle tradizioni, ma anche incubatrice di un processo di qualificazione professionale particolarmente interessante. Legati invece ai temi della sicurezza dei consumatori e dei luoghi di lavoro gli interventi di Paolo Antoniolli, direttore del dipartimento di prevenzione veterinaria dell'Asl, e Camillo Gandolfi, responsabile del servizio igiene per gli alimenti di origine animale.

Oltre al sindaco Flaminio Tisi che ha portato il saluto del Comune che da sempre ospita le attività dell'Associazione, è intervenuto anche Giuliano Oldrati dell'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Bergamo, che ha confermato l'assegnazione all'Associazione Norcini Bergamaschi del compito di pubblicare il “Manuale di Norcineria Bergamasca”, di concerto con l'Asl. Il Corso ha proposto 13 serate teoriche, tenute presso il Centro Culturale San Rocco, e 18 incontri pratici, resi possibili dalla disponibilità dei laboratori di sei aziende: l'agricola Ninola Luisoni di Calcinate, la Agripig di Covo, l'azienda Ravarolo di Verdello, la Macelleria Ugo Colleoni di Villa di Serio, il Salumificio Bonalumi di Mozzo e il Salumificio LA-Bi-TRE di Cassano d'Adda. Sono state approfondite le tematiche legate all'igiene della persona, degli ambienti e delle lavorazioni, l'allevamento dei suini, la macellazione, la legislazione sulla sicurezza alimentare, la stagionatura, gli involucri e le budella, i marchi di tutela e le tipicità bergamasche.

Apprezzati i consigli “sul campo” dei maestri norcini e le dotazioni multimediali, costituite da un supporto didattico su DVD creato dall'Associazione. “La primavera – ha ricordato Borella – si annuncia densa di impegni. Il 1 maggio proporremo una dimostrazione di norcineria in piazza a Spirano, mentre il 1 giugno ci sarà la consegna dei diplomi del Corso che abbiamo avviato anche in Val Seriana grazie alla Comunità Montana, con una trentina di adesioni. Domenica 5 giugno all'Agriturismo Asperti di Bolgare ci sarà invece l'assemblea annuale, con la gara dedicata alla legatura e al salame tipico bergamasco”.

Info dettagliate sul sito www.norcinibergamaschi.it.

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