29 ristoranti
fanno il minestrone

Sono 29 i ristoranti bergamaschi che aderiscono al manifesto promosso dalla Federazione italiana pubblici esercizi (FIpe) «La Ristorazione bandiera del turismo»: sei in città e 23 in provincia. Con la scelta di un piatto tipico: il minestrone.

Sono 29 i ristoranti bergamaschi che aderiscono al manifesto promosso dalla Federazione italiana pubblici esercizi (FIpe) «La Ristorazione bandiera del turismo»: sei in città e 23 in provincia. La Fipe ha infatti voluto celebrare la Giornata mondiale del turismo in programma martedì 27 settembre con una proposta che esalta e valorizza la ristorazione, vero strumento di promozione e di espressione della cultura e delle tradizioni di un territorio.

Per l'occasione quindi la Federazione ha costituito un Circuito regionale di ristoranti che propongono piatti della tradizione. Il piatto lombardo scelto dal Comitato Regionale Fipe è il minestrone, che deve essere realizzato secondo le varianti locali ed offerto dal ristorante senza vincolo di prezzo. Per agevolare il lavoro dei ristoratori Ascom ha messo a disposizione la scheda storica e la ricetta tipica, realizzata da Silvia Tropea Montagnosi, ricercatrice e storica della cucina bergamasca, e la tabella nutrizionale.

La maggior parte dei ristoranti bergamaschi propone il piatto di minestrone ben oltre la Giornata Mondiale del Turismo, qualcuno infatti lo presenterà in menù fino alla fine di dicembre.

I ristoranti cittadini sono: Agnello d'oro – Bergamo Alta; Al Vecchio Tagliere via S. Alessandro (piazzetta Manzù); Antico Ristorante del Moro - viale Papa Giovanni XXIII,12; Giopì e la Margì - via Borgo Palazzo; Il Gourmet – Bergamo Alta; Roof Garden Restaurant, P.le Repubblica 6.
In provincia hanno aderito: Frosio Ristorante – Almé; Al Vecchio Tagliere – Alzano Lombardo – Fraz. Nese; Locanda della Corte – Alzano Lombardo; Ristorante Albergo Miralago – Bossico; Villa Cavour – Bottanuco; La Vecchia Cantoniera – Colere – Passo Presolana; Panoramico – Fonteno; Vecchio Tagliere – Gaverina Terme – Località Faisello 1; Ciel Restaurant – Madone; Quarter Horse Ristorante da Tandy – Mornico al Serio; Degustando – Nembro; La Bergamasca – Osio Sotto; Albergo Ristorante Papa – Osio Sotto; Hotel Ristorante Milano – Piazzatorre; Settecento – Presezzo; Café Liberty – San Pellegrino Terme; Albergo Ristorante Centrale – San Pellegrino Terme; Posta – Sant'Omobono Terme; Eta Beta – Sarnico; Albergo della Torre - Trescore Balneario; Il melograno – Valbondione; Ristorante Cadei – Villongo; Al Vecchio Tagliere – Zanica.

Il progetto realizzato da Fipe ha un duplice obiettivo, condiviso da Ascom: ripartire dalle radici e ritrovare il «gusto» perduto. Secondo la Federazione nazionale, solo attraverso il forte radicamento con la propria tradizione è possibile lanciare la sfida all'omologazione, alla standardizzazione, alla globalizzazione e perciò essere veramente competitivi nell'offerta turistica internazionale. Inoltre, come per altre iniziative analoghe sempre promosse da Fipe, si vuole individuare e riproporre piatti e ricette che stanno progressivamente scomparendo dalle tavole degli Italiani ma che restano nella conoscenza e nei costumi dei borghi, delle campagne, delle località marinare e che, valorizzate dalla buona ristorazione, possono costituire uno dei più importanti richiami del nostro Paese.

A tutti i locali aderenti sarà recapitata un attestato di benemerenza firmata dal Ministro accompagnato da una lettera di ringraziamento. Il Circuito sarà inserito in una specifica sezione del portale ufficiale del Turismo Italiano, dove ciascun locale avrà la possibilità di inserire il link del proprio sito.

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