I vini della Valcalepio:
la «Guida Enoturistica»

Promuovere il vino della Valle Calepio. È anche questo lo scopo della prima «Guida Enoturistica di Bergamo e dintorni» promossa e curata dal Consorzio Tutela Valcalepio. L'iniziativa è stata presentata alla Camera di Commercio di Bergamo.

Promuovere il vino della Valle Calepio. È anche questo lo scopo della prima «Guida Enoturistica di Bergamo e dintorni» promossa e curata dal Consorzio Tutela Valcalepio. L'iniziativa è stata presentata alla Camera di Commercio di Bergamo.

«Una pubblicazione che ci riempie di orgoglio», ha detto il presidente Enrico Rota. «Con questo lavoro abbiamo dato il giusto risalto al Valcalepio, il Vino di Bergamo ma soprattutto dei bergamaschi: 238, infatti, i ristoranti, 17 le enoteche e 25 le aziende vitivinicole che sono entrati di diritto a far parte di questa guida del territorio».

Per accedere alla Guida Enoturistica ai ristoratori era richiesto di offrire in carta ai propri clienti almeno 3 etichette di vino del territorio di aziende aderenti al Consorzio Tutela Valcalepio; il  numero di etichette saliva a 5 per le enoteche.

«Non solo nella maggioranza dei casi a Bergamo e in provincia il Valcalepio è presente in carta con più di una referenza, abbiamo avuto il piacere di premiare con una menzione speciale i 9 ristoranti che offrono in carta più di 10 referenze di Valcalepio prodotto da aziende socie del Consorzio.
Nel corso delle nostre ‘spedizioni' alle ricerca dei locali da inserire nella guida, perché messaggeri di questa iniziativa sono stati proprio i produttori del Consorzio, abbiamo riscoperto un mondo di ambasciatori del territorio e dei suoi prodotti, il Valcalepio in primis sottovalutato e dimenticato da molti. Un universo di persone che non solo credono nel prodotto del proprio territorio ma che se ne fanno fieri araldi ed ambasciatori e che siamo lieti di accogliere all'interno di questo nostro progetto».

«Un ottimo inizio - ecco cosa rappresenta la guida per Sergio Cantoni, direttore del Consorzio -. Questa edizione si propone di essere la prima di una serie: vorremmo allargare l'area anche fuori dalla nostra provincia, in previsione di Expo 2015. Una pubblicazione come questa potrebbe rivelarsi un utilissimo strumento di divulgazione per i turisti e per tutti coloro che raggiungeranno l'Italia e Bergamo in occasione di quest'appuntamento internazionale. Siamo convinti che la stragrande maggioranza dei turisti venga in Italia con l'intenzione di conoscere meglio il nostro territorio e i prodotti che offre, e il nostro obiettivo è quello di fornirgli tutti gli strumenti per farlo. Il direttivo del Consorzio si è immedesimato con l'enoturista tipo e ha pensato a quali informazioni fossero più importanti e preziose dal suo punto di vista. Notizie di fondamentale importanza per l'enoturista saranno quindi quelle legate alle produzioni tipiche del territorio e ai luoghi in cui poter provare e sperimentare tali gioielli».

La provincia di Bergamo è stata suddivisa in 6 aree, ognuna identificata da un colore che ne tinge le pagine:
zona 1: Bergamo e Dintorni, colore arancio
zona 2: Valcalepio e i Laghi, colore azzurro
zona 3: Val Seriana e Val di Scalve, colore viola
zona 4: Val Brembana, colore verde
zona 5: Val San Martino e Valle Imagna, colore giallo
zona 6: Isola Bergamasca e Pianura, colore rosso.

Le aziende agricole sono identificate da una banda verde posizionata sulla parte alta della pagina;
i ristoranti sono identificati da una banda rossa posizionata sulla parte alta della pagina;
le enoteche sono identificate da una banda viola posizionata sulla parte alta della pagina.

I ristoranti sono suddivisi per comune, all'interno delle varie zone, ed i comuni sono elencati seguendo l'ordine alfabetico.
I ristoranti e le enoteche che offrono ai loro ospiti più di 10 referenze di aziende socie del Consorzio sono identificati dal bollino consortile.

La Guida Enoturistica in cifre:
- 238 sono i locali che hanno deciso di aderire all'iniziativa del Consorzio, dimostrando che oltre un quarto dei ristoranti di Bergamo e provincia propone nella propria carta dei vini almeno 3 etichette Valcalepio di 3 aziende differenti aderenti al Consorzio (questa infatti era la discriminante per rientrare nella guida);

- 9 ristoranti offrono nella propria Carta dei Vini una selezione di 10 o più aziende aderenti al Consorzio Tutela Valcalepio, a dimostrazione del fatto che è importante credere nel nostro territorio e presentarlo in maniera quanto più esatta e variegata possibile al pubblico;

- 17 le enoteche di Bergamo e Provincia che propongono 5 o più etichette di aziende del territorio ai propri avventori;

- 60 i ristoranti nella Zona Bergamo e Dintorni, 34 quelli in Valcalepio e i Laghi, 62 le strutture raccolte in Val Seriana e Val di Scalve, 26 quelle della Val Brembana, 20 in Val San Martino e Valle Imagna e 36 nell'Isola Bergamasca e Pianura.

- 25 le aziende del Consorzio Tutela Valcalepio che fanno parte del Circuito dell'Ospitalità, al quale sarà dedicata un'apposita sezione della guida che raccoglierà le informazioni relative alla possibilità di organizzare tour delle aziende, degustazioni e acquisto di prodotti tipici.

La guida, che sarà stampata in 10.000 copie, verrà distribuita in maniera gratuita presso le aziende e i locali aderenti, presso i punti turistici della città e della provincia e tramite la rete IAT.

L'obiettivo è quello di raggiungere un numero di persone, locali e turisti, il più ampio possibile perché sappiano dove è possibile degustare i vini del territorio.

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