Gastronomia Mologni
Tradizione continua

E' dal 1970 che la salumeria-gastronomia della famiglia Mologni, in via Borfuro a Bergamo, rappresenta un punto di riferimento accogliente e gradito a molti bergamaschi che risiedono o frequentano il centro città. Sino al 1986 era un minuscolo negozio al civico 6, poi lo spostamento di alcune decine di metri, al civico 14/C, proprio davanti al tribunale, dove il servizio di gastronomia ha potuto ampliarsi, grazie alla realizzazione di una cucina in grado di sostenere la mole di lavoro.

Oggi un altro passo avanti. Ridisegnato tutto l'interno e cambiate le vetrine, “La bottega del buongustaio” (questo il nome esatto) è diventata anche bar, wine bar e tavola calda. Apertura dalle 7 del mattino alle 21 di sera. La famiglia Mologni (papà Valerio, mamma Angela, il figlio Vittorio, 32 anni) hanno voluto puntare sul futuro, anche in questi momenti di crisi economica. Le premesse per fare bene ci sono tutte: la grande esperienza e passione, prima di tutto, non solo dei genitori ma anche di Vittorio, che è andato a perfezionare la sua abilità in cucina in buoni ristoranti in Italia, in Francia e in Grecia.

Papà Valerio poi fa valere anche la sua preparazione in fatto di vino, avendo tra i primi frequentato a Bergamo il corso per sommelier. «Abbiamo sempre avuto una clientela affezionata, che noi – afferma Valerio - abbiamo ricambiato facendo del nostro meglio. Il servizio a domicilio gratuito è sempre stato molto gradito e successivamente abbiamo introdotto anche il servizio di catering. Possiamo portare a domicilio un menù concordato anche per alcune decine di persone».

La posizione centrale e la scelta accurata dei prodotti messi in vendita (salumi, formaggi, vini, liquori, anche frutta) facevano della “Bottega del Buongustaio” una gastronomia di ottimo livello. Oggi la gamma dell'offerta si amplia moltissimo, dal caffè del primo mattino alla camomilla o tisana della buona sera. Nel mezzo l'aperitivo (più o meno lungo), la pausa per il pasto di mezzogiorno (insalate, piatti freddi o caldi, panini o piadine), il tè con i biscottini. Ogni giorno il menù cambia con la proposta di quattro antipasti, quattro primi, quattro secondi e una serie di dolci fatti in casa. Per contenere la spesa del mezzodì, ecco anche il piatto unico (primo, secondo e contorno insieme) a 10 euro compresi acqua e caffè.

Roberto Vitali

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