L'Ordine dei Cavalieri della Polenta
al locale Settecento di Presezzo

L'incontro natalizio per lo scambio degli auguri si è svolto al ristorante “Settecento” di Presezzo per l'Ordine dei Cavalieri della Polenta. L'associazione, costituita 36 anni fa a Bergamo e presieduta da Mario Lameri, che ha sostituito il compianto Piero Ricci, ha per statuto la difesa e valorizzazione della polenta bergamasca, cibo semplice e tradizionale sempre apprezzato anche oggi non solo in famiglia ma anche nella ristorazione.

La scelta del locale di Presezzo è stata buona, perché “sua maestà la polenta” – come la chiamano i soci – è stata servita in modo eccellente, prima piuttosto molle con il baccalà, poi con una salsa di scorfano in umido che ha valorizzato la farina integrale macinata a pietra. E' seguita la degustazione di formaggi con confettura di cipolle e polenta, per finire con un “velluto di mascarpone e vaniglia, biscotto alle mandorle salate e biscotto al cioccolato fondente”.

Complimenti sono stati espressi alla titolare dell'hotel-ristorante “Settecento”, Alessandra Gotti, per la bontà dei piatti serviti e per l'attento servizio da parte degli addetti alla sala. Nel corso del pranzo è stata accettata nell'Ordine una nuova socia: si tratta di Mina Monzio Compagnoni di Treviglio, una esponente della nota famiglia che si è distinta per la fabbricazione di mobili d'arte. Accettandola nel club, il presidente Mario Lameri le ha ricordato lo spirito che deve animare tutti i soci: amicizia, lealtà, amore per la propria terra e le tradizioni locali, tra le quali rientra a pieno titolo la polenta bergamasca.

Nei prossimi giorni il presidente Lameri riunirà il consiglio direttivo per stilare il programma di attività del prossimo anno, che prevede come sempre visite a ristoranti, ad altre associazioni enogastronomiche e soprattutto il Raduno interprovinciale delle confraternite che si terrà a Bergamo. «A Tavola con amicizia» sarà un appuntamento settembrino che si ripeterà da 22 anni, all'insegna della cultura, dell'arte, dell'amicizia e dell'enogastronomia tipica.

R. V.

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