Monticelli Brusati, all'azienda Villa
dove nasce il rosso Bianchi-Roncalli

C'è il rischio di far confusione tra i cognomi, ma premettiamo una piccola spiegazione. In Franciacorta, precisamente in Comune di Monticelli Brusati, c'è una frazione che si chiama “Villa”. Le vecchie case coloniche e l'annessa antica cantina vennero acquistate anni fa dall'imprenditore Alessandro Bianchi che in anni lavoro – grazie all'impegno anche della figlia Roberto e del genero Paolo Pizziol - ha reso il complesso la sede di una delle più apprezzate aziende produttrici di vino in Franciacorta, con annesso agriturismo con ristorante e camere.

L'azienda ha preso il nome della frazione stessa, Villa, con la quale praticamente si identifica. La moglie di Alessandro Bianchi è di origine bergamasca, di Ponte San Pietro esattamente: si chiama Ivonne Roncalli ed è imparentata con la famiglia di Papa Giovanni. Ecco perché il nuovo vino Barbera in purezza (edizione limitata in 1.500 magnum) è stato intitolato a Bianchi-Roncalli e porta in etichetta le Chiavi di San Pietro

Si tratta di un vino color rosso rubino intenso dall'inebriante profumo. Si sposa perfettamente con lo spiedo bresciano che, tra l'altro, viene cucinato alla Trattoria Borgo Franciacorta, collocata all'interno della grande sede di Villa Franciacorta a Monticelli Brusati. Prima della robusta abbinata spiedo-barbera (il primo costituito da carne di maiale e contorno di tordi e allodole, il secondo con una gradazione alcolica che tocca i 14,5) è suggerito un leggero antipasto e una minestrina con fegatini, rispettivamente accompagnati da Franciacorta Extra Brut millesimato e Franciacorta Rosé Brut millesimato, sempre dell'azienda Villa.

R. V.

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